Sono otto gli hotel che in Italia offrono un soggiorno unico secondo la prima edizione della nuova Guida Michelin, che ne ha premiati 146 in tutto con le Chiavi Michelin, l’equivalente delle stelle per i ristoranti: tre Chiavi a certificarne l’assoluta eccellenza all’interno del panorama dell’ospitalità internazionale, due per un soggiorno eccezionale, una per un soggiorno speciale.
Si trovano in Campania, Lazio, Umbria, Emilia-Romagna, Toscana e Veneto le otto super-eccellenze dell’hotellerie italiana, cinque delle quali sono salite sul palco della presentazione, condotta da Gwendal Poullennec, direttore internazionale della Guida Michelin, alla Fondazione Rovati a Milano. Presenti, della crème italiana di questa prima storica selezione, c’erano: Casa Maria Luigia, a Modena, di Massimo Bottura (già tre stelle Michelin con la sua Osteria Francescana) e Lara Gilmore, Castello di Reschio a Lisciano Niccone, Rosewood Castiglion del Bosco a Montalcino, e Belmond Hotel Cipriani a Venezia e Corte della Maestà a Civita di Bagno Regio, la città ‘che muore’ perché costruita sul tufo. Gli altri sono il Jk Place Capri, il San Pietro di Positano e, sempre a Venezia, Aman Venice.
Due Chiavi sono andate invece a 31 strutture, alcune delle quali presenti in sala: Palazzo Portinari Salviati, dove è nata Beatrice la musa di Dante, Borgo San Felice, Il Sereno Lake Como, San Domenico Palace, Hotel Castel Fragsburg, un casino di caccia trasformato in hotel di lusso e spa alchimistica, Therasia Resort a Isola di Vulcano nelle Eolie, e Villa Eden a Merano. Due stelle, tra gli altri, anche all’Hotel Vilon a Roma, al Four Seasons di Firenze, al Foresti Dolomites (Plose) e ai Borghi dell’Eremo a Piegaro.
In rappresentanza dei 107 hotel premiati con una Chiave Michelin c’erano, infine: il museo-hotel Byblos Art Hotel Villa Amista, Palazzo Margherita, dimora dove gli ospiti vengono accolti senza reception nella Basilicata più sconosciuta, Hotel Passalacqua, Vico Milano e ancora Hassler Roma, condotto dalla famiglia dal 1890 e Casa Clàt a Cagliari.
«Se viaggiare é una forma d’arte, accogliere chi viaggia lo é altrettanto – ha spiegato, Marco Do, direttore comunicazione e relazioni esterne Michelin Italia, ricordando che la storia di Michelin nel nostro Paese, dove oggi – è il primo fabbricante di pneumatici è iniziata nel 1906 e che “l’anno scorso abbiamo festeggiato 60 anni con il nostro stabilimento di Cuneo. Mentre a novembre sarà presentata l’edizione 2025 della Guida Michelin, quella dei ristoranti, che sarà la 70esima edizione. Dopo Francia, Stati Uniti (Atlanta, California, Chicago, Colorado, Florida, New York, Washington DC), Spagna e Italia, le ‘Chiavi’ Michelin saranno annunciate in Giappone il 4 luglio 2024. Altre destinazioni seguiranno nel corso dell’anno».
Cinque i criteri con cui sono stati selezionati gli hotel dagli ispettori Michelin, scelti all’interno di una prima selezione di 6mila, cinquecento dei quali in Italia: architettura e interior design, autenticità, qualità del servizio, rilevanza della struttura nell’ambito della località in cui si trova e coerenza tra prezzo ed esperienza offerta. Tutti saranno rintracciabili anche sulle piattaforme online della Guida Michelin.