Il 76% degli azionisti di TotalEnergies durante il consiglio di amministrazione ha confermato il nominativo di Patrick Pouyanne, come CEO del gruppo energetico francese. Nel 2021 la percentuale è stata del 77,4% dei voti
L’azienda francese recentemente ha dato il via ad un progetto petrolifero da 6 miliardi in Angola che permetterebbe l’estrazione in acque profonde, di 70 mila barili al giorno. L’Angola dal 2023 non fa più parte dell’OPEC+ a causa di una serie di disaccordi sulle quote di produzione all’interno del gruppo.
Partner di TotalEnergies saranno la malese Petronas (40%) e l’angolana Sonangol (20%).
Il progetto Kaminho, questo il nome dato, potrebbe vedere la luce nel 2028 e, come detto, portare ad una produzione di circa 70mila barili al giorno di petrolio con un breakeven, cioè il punto in cui le spese di produzione sono superate dai guadagni, che dovrebbe essere inferiore ai 30 dollari al barile.
L’Angola ha lasciato l‘OPEC alla fine del 2023 a causa di una disputa sulle quote di produzione nell’accordo OPEC+. Il produttore petrolifero africano sta cercando di aprire nuovi sviluppi di frontiera con il progetto nel bacino di Kwanza.