Le borse europee chiudono in ordine sparso. Milano e Parigi riescono ad avere i risultati migliori anche per riprendersi dopo il crollo della scorsa settimana. in particolare è proprio una borsa francese che deve anche affrontare le incertezze delle prossime elezioni parlamentari anticipate. Guardando alla situazione delle altre borse si nota che Francoforte porta a casa uno 0,35%, Londra scende dello 0,06% e, come detto, Parigi conquista quasi l’uno per cento fermandosi allo 0,9%. Per quanto riguarda l’Italia ci si ferma allo 0,74%. Wall Street continua ad essere cauta ma si sta volgendo verso un atteggiamento positivo
Tra i dati macro di rilievo risultano per l’Italia la lettura finale dell’inflazione di maggio mentre per gli Stati Uniti è da evidenziare l’indice regionale di fiducia manifatturiera NY Empire.
Per quanto riguarda gli altri protagonisti della giornata si nota una stabilità sull’euro-dollaro ancora a 1,072, un calo sull’oro che viene quotato a 2.313 dollari l’oncia mentre il petrolio sale di circa l’1%.
Tra i titoli che hanno avuto la migliore performance si trovano Leonardo, Banca Popolare di Sondrio, Unipol, UniCredit, De’Longhi. A soffrire invece, sono stati Erg, Nexi, Snam, Recordati e Fincantieri.