L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato la Federazione Italiana Giuoco Calcio per un importo complessivo di oltre 4 milioni di euro (4.203.447,54 euro) per abuso di posizione dominante.
L’Antitrust, informa una nota, ha infatti accertato che la Figc, almeno a partire dal 1 luglio 2015, ha attuato una complessa strategia escludente per rafforzare la propria posizione dominante nell’organizzazione di competizioni calcistiche giovanili a carattere agonistico e per estenderla anche al mercato dell’attività ludico-amatoriale, in cui opera in concorrenza con gli Enti di Promozione Sportiva (EPS).
Arriva nel merito la risposta della Figc che ritiene la sanzione annunciata questa mattina dall’Antitrust per abuso di posizione dominante «ingiustificata, basata su argomentazioni documentalmente confutabili e su un ragionamento giuridico errato – la Federazione ricorda come – la sanzione sia stata irrogata con le stesse motivazioni con le quali era stata sanzionata la Federazione Italiana Sport Equestri (Fise) in un analogo procedimento».
«In quel caso – prosegue la Figc – la decisione era stata annullata dal Consiglio di Stato. Per questo, nel ribadire l’assoluta correttezza del proprio operato, la Figc comunica che è in corso di notifica il ricorso, con richiesta di sospensiva, presso il Tar del Lazio».