A giugno le offerte di lavoro in Australia sono diminuite per il quinto mese consecutivo, poiché la domanda ha continuato a diminuire a fronte degli elevati tassi di interesse e del rallentamento dell’economia. Secondo quanto mostrano i dati ANZ-Indeed gli annunci di lavoro sono diminuiti del 2,2% a giugno su mese, dopo il -1,9% di maggio. Per il secondo trimestre sono diminuiti del 7,1% rispetto al trimestre precedente, rispetto al calo del 3,0% del primo trimestre. Il calo è stato del 17,6% su anno, ma sono rimasti superiori del 17,8% rispetto ai livelli pre-pandemia.
L’allentamento del mercato del lavoro è uno dei motivi per cui la Reserve Bank of Australia (RBA) ha mantenuto i tassi di interesse fermi al 4,35% per cinque riunioni consecutive, ma poiché l’inflazione continua a sorprendere al rialzo, i mercati scommettono che ci sia una probabilità del 65% che la RBA potrebbe aumentare nuovamente ad agosto. Il rapporto sull’occupazione previsto per il 18 luglio sarà attentamente monitorato per valutare la forza del mercato del lavoro.
I posti di lavoro occupati in Nuova Zelanda sono rimasti fermi a 2,4 milioni di posti di lavoro a maggio rispetto ad aprile. Nelle industrie primarie sono diminuiti dell’1,7%, mentre quelli nelle industrie dei servizi sono aumentati dello 0,1% durante il mese. Anche i posti di lavoro occupati nelle industrie produttrici di beni sono rimasti invariati rispetto al mese precedente.
L’industria della sanità e dell’assistenza sociale ha registrato i maggiori guadagni in termini di posti di lavoro occupati, con un aumento del 5,5% a maggio rispetto ad aprile, seguita da un aumento del 5% nei servizi amministrativi e di supporto e da un aumento del 3,4% nell’amministrazione pubblica e nella sicurezza.