TIM ha perfezionato oggi la cessione di NetCo a KKR attraverso la cessione a FiberCop (società per ill 58% di TIM) del ramo che gestisce l’infrastruttura di rete fissa e le attività wholesale. Da parte sua Kkr ha acquisito il capitale di FiberCop attraverso Optics BidCo, società controllata appunto da KKR.
«Il perfezionamento dell’operazione con KKR e MEF è frutto di due anni e mezzo di lavoro, che sono serviti a riallineare la gestione ordinaria di TIM e a individuare quelle soluzioni, industriali e finanziarie, che ci permetteranno di affrontare le prossime sfide abbiamo davanti», ha dichiarato l’AD Pietro Labriola. «Raggiungiamo un traguardo che è anche un nuovo punto di partenza: lo abbiamo fatto centrando tutti gli obiettivi che avevamo annunciato e rispettando tutte le tempistiche promesse – ha aggiunto – Intendiamo continuare su questa strada per far crescere la fiducia dei dipendenti, dei clienti e degli azionisti. Primi in Europa, abbiamo scelto di separare l’infrastruttura dai servizi, per garantire lo sviluppo migliore, sostenibile e più rapido possibile. TIM resterà la Telco di riferimento in Italia, rimanendo l’operatore più infrastrutturato e offrendo servizi innovativi, sia sul fisso che sul mobile, a servizio di famiglie, Pubblica amministrazione e imprese».
Immediato il commento del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti che considera l’operazione « il primo pezzo di un puzzle della soluzione degli storici problemi di questo Paese e un passaggio chiave per il riassetto del sistema di telecomunicazioni italiano. Il governo interviene in un settore strategico, con una grande operazione di politica industriale che, tra l’altro, mette in sicurezza Tim e i suoi lavoratori».
«Il perfezionamento dell’operazione con Kkr e Mef – commenta l’ad Pietro Labriola – è frutto di due anni e mezzo di lavoro, che sono serviti a riallineare la gestione ordinaria di Tim e a individuare quelle soluzioni, industriali e finanziarie, che ci permetteranno di affrontare le prossime sfide che abbiamo davanti’. Da sottolineare che con questa operazione l’organico di Tim scende da 37.065 a 17.281 persone, equivalenti a 16.135 full time.