Secondo Ember, think tank con sede a Londra, la dipendenza delle Filippine dall’energia prodotta dal carbone è aumentata del 62% lo scorso anno, superando Cina, Indonesia e Polonia.
Le Filippine sono state anche il paese più dipendente dal carbone nel sud-est asiatico nel 2023, poiché l’adozione della generazione di elettricità rinnovabile è rimasta bassa. La quota di elettricità generata dal carbone nel paese è salita al 61,9% lo scorso anno rispetto al 59,1% del 2022.
Nel complesso, la produzione di carbone nel Paese è aumentata del 9,7%, un dato superiore all’aumento del 4,6% della domanda di elettricità, secondo il rapporto.
«Il carbone ha svolto un ruolo importante nella sicurezza energetica delle Filippine. Negli anni ’90, sono state costruite molte nuove centrali elettriche a carbone per soddisfare la crescente domanda di elettricità», ha detto a CNBC Dinita Setyawati, analista senior delle politiche elettriche per il sud-est asiatico presso Ember Climate.
L’Indonesia, quinto produttore di carbone al mondo, segue da vicino, con una quota di energia generata dal carbone che ha raggiunto nuovi massimi del 61,8% nel 2023.
«L’Indonesia e le Filippine sono i due paesi più dipendenti dal carbone nel sud-est asiatico e la loro dipendenza dal carbone sta crescendo rapidamente – afferma il rapporto – la regione del sud-est asiatico ha visto un aumento del 2% nella dipendenza dal carbone dal 31% nel 2022 al 33% l’anno scorso».
Secondo Ember, la Cina ha compiuto passi da gigante nel ridurre la sua dipendenza dal combustibile fossile più inquinante per la produzione di elettricità, con una domanda che si attesta al 60,7% nel 2023, ovvero al di sotto del 75,2% dell’India e del 61% della Polonia.
Indonesia e Filippine sono ancora lontane anni dal sostituire il carbone come principale fonte di energia, e per questo è fondamentale aumentare l’energia rinnovabile nel loro mix elettrico.
«L’Indonesia e le Filippine hanno registrato una crescita limitata nella loro produzione di energia elettrica rinnovabile, poiché il loro potenziale eolico e solare rimane quasi interamente inutilizzato», afferma il rapporto.