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Bonus assunzioni, statali, pensioni e detrazioni casa. E tanto per le start-up.
Legge di Bilancio 2018: il testo ufficiale è stato trasmesso al Senato, che si appresta a dare il via alla discussione delle misure previste.
Nel testo della Legge di Bilancio 2018 emergono alcune novità rispetto alle misure contenute nella bozza.
Mentre è ormai certo il blocco delle aliquote Iva, grazie alla sterilizzazione delle clausole di salvaguardia, e l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica per tutti a partire dal 2019, la Legge di Bilancio 2018 conferma l’introduzione di importanti novità in materia di lavoro e pensioni.
Non soltanto il bonus per l’assunzione dei giovani ma anche l’introduzione di nuovi limiti di reddito per beneficiare del bonus Renzi di 80 euro, misura introdotta al fine di evitare la revoca del beneficio per gli statali.
La versione definitiva della Legge di Bilancio 2018 conferma lo stanziamento di risorse in più necessarie per il rinnovo del contratto statali, garantendo dunque l’aumento medio di 85 euro per i dipendenti pubblici.
Importanti novità anche in materia di pensioni, con la proroga dell’Ape volontaria, l’introduzione dell’Ape social donna e la possibilità di accedere alla pensione anticipata a costo zero nel 2018 anche in caso di contratto a tempo determinato in scadenza.
Diventa inoltre ufficiale la proroga di bonus mobili e ristrutturazioni, dell’Ecobonus e l’introduzione del nuovo bonus verde 2018.
Inoltre, a partire dal prossimo anno torna la possibilità di detrazione degli abbonamenti bus e metro, con agevolazioni sui rimborsi dei titolo di trasporto anche per i datori di lavoro di lavoratori pendolari.
Ancora, tra le novità della Legge di Bilancio 2018 vi è l’ufficiale proroga di super e iper ammortamento.
Di seguito il testo definitivo della Legge di Bilancio 2018 e alcune delle novità attualmente introdotte e in fase di discussione in Senato.
Testo Legge di Bilancio 2018: ecco la versione definitiva della manovra
Si allega di seguito il testo della Legge di Bilancio 2018 nella sua versione ufficiale e definitiva trasmessa dal Governo al Senato in vista dell’avvio della discussione Parlamentare.
Tra le limature al testo della manovra di Stabilità 2018 si segnalano alcune importanti novità che elenchiamo di seguito:
- introduzione della detrazione per abbonamenti bus e metro, con sconto pari al 19% per un massimo di 250 euro di spesa,
- nuovi limiti di reddito per beneficiare del bonus Renzi di 80 euro a partire dal 2018;
- ufficiale introduzione bonus verde del 36% a partire dal 1° gennaio 2018;
- proroga Ape fino al 31 dicembre 2019.
Nelle righe che seguono vediamo quali sono le principali misure previste dal testo della Legge di Bilancio 2018. Si ricorda che la legge dovrà esser discussa e approvata dalla due Camere e che pertanto, oltre a non trattarsi di misure in vigore, potrebbero essere introdotte ancora novità.
Legge di Bilancio 2018: ecco le novità per giovani e imprese
Come evidenziato nel testo della Manovra 2018 e come già anticipato dal comunicato stampa pubblicato dal Governo a margine dell’approvazione della Legge di Bilancio 2018 da parte del Consiglio dei Ministri, ben 15,7 miliardi verranno utilizzati per evitare l’aumento delle aliquote Iva e accise nel 2017.
Si tratta di una delle principali novità fiscali che, come annunciato, sarà finanziata in parte anche grazie alle misure di contrasto all’evasione fiscale, che saranno implementate con la Legge di Bilancio 2018 grazie all’introduzione della fatturazione elettronica tra privati, tra 2018 e 2019, e l’estensione dello split payment prevista dal DL fiscale n. 148 del 16 ottobre 2017.
Tra le novità della Legge di Bilancio 2018, un capitolo importante riguarda le misure di lotta alla povertà: vengono stanziati ulteriori 300 milioni per il reddito di inclusione 2018, che vanno ad aggiungersi agli 1,7 miliardi di euro già previsti.
Vediamo di seguito alcune delle misure contenute nella Legge di Bilancio 2018 approvata dal Governo e in discussione in Senato.
Legge di Bilancio 2018: bonus assunzioni giovani fino a 35 anni
La Legge di Bilancio 2018 introduce, a partire dal 1° gennaio 2018, il nuovo bonus assunzioni giovani.
Secondo quanto riportato dal comunicato stampa del Governo:
“i datori di lavoro del settore privato che assumono giovani con contratti a tutele crescenti beneficeranno di uno sconto triennale sui contributi previdenziali pari al 50% (esclusi i lavoratori domestici).
L’esonero spetta anche per le assunzioni avvenute nei mesi di novembre e dicembre 2017, ferma restando la decorrenza dal primo gennaio 2018.
Lo sconto contributivo si applica anche nei casi di prosecuzione di un contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato, qualunque sia l’età anagrafica al momento della prosecuzione e quando un datore di lavoro assume, entro sei mesi dal conseguimento del titolo di studio, studenti che abbiano svolto percorsi di alternanza scuola-lavoro o di apprendistato per il conseguimento del titolo di studio.”
L’età massima che i neo-assunti dovranno avere per consentire all’azienda di beneficiare degli sgravi fiscali sarà di 35 anni.
In totale nella Legge di Bilancio 2018 verranno messi a disposizione 338 milioni di euro soltanto per il 2018, risorse che aumenteranno negli anni successivi.
Legge di Bilancio 2018: rinnovo contratto statali, confermate le risorse per l’aumento di 85 euro e nuove regole bonus Renzi 80 euro
A tenere banco negli scorsi mesi, nella fase di preparazione della Legge di Bilancio 2018, vi è stato il problema delle risorse necessarie per l’aumento degli stipendi statali: con la necessità di garantire un aumento di 85 euro medi per tutti, e il nodo del bonus Renzi di 80 euro.
Nel testo della Manovra è ufficiale che l’aumento degli stipendi sarà garantito con ben 1,6 miliardi di euro in più; sciolti i dubbi sulla possibilità di garantire l’erogazione del bonus Irpef anche a coloro che, con lo scatto stipendiale, supereranno il reddito limite di 26.000 euro grazie all’innalzamento dei limiti di reddito previsti.
Novità anche per i dipendenti MIUR:
“Per l’università, vi sono misure che consentono di bandire nuovi posti per ricercatori universitari e a favore dei professori in servizio sono sbloccati gli scatti stipendiali che continuano ad essere corrisposti sulla base della previa verifica della produttività scientifica; invece, sul versante della scuola, la legge di bilancio inizia ad affrontare il tema dell’avvicinamento del trattamento retributivo dei dirigenti scolastici a quello degli altri dirigenti statali.”
Legge di Bilancio 2018: sì all’Ape social donna, Ape a tempo determinato e Rita
Importanti novità anche in materia di pensioni, anche se è ipotizzabile che sarà proprio questo il fronte di maggior scontro in Parlamento e al quale potrebbero essere introdotte ancora modifiche.
Per il momento, con la Legge di Bilancio 2018 verrà introdotta l’Ape social donna, lo sconto di 6 mesi per figlio ai fini dell’accesso alla pensione anticipata:
“La misura, introdotta in via sperimentale con la legge di bilancio per il 2017, per le donne, in determinate condizioni, con almeno 63 anni di età e che non siano titolari di pensione diretta, permette di accompagnare con una indennità fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia.
Con la nuova norma introdotta dal disegno di legge di bilancio per il 2018 si prevede di ampliare per il prossimo anno la platea dei beneficiari riducendo i requisiti contributivi alle donne con figli. La riduzione è pari a 6 mesi per ogni figlio fino ad un massimo di 2 anni.”
Viene inoltre estesa l’Ape anche ai lavoratori con contratto a tempo determinato in scadenza, a condizione che nei 3 anni precedenti la cessazione del rapporto abbiano avuto periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi.
Viene inoltre stabilizzata e semplificata la Rita, Rendita integrativa temporanea anticipata.
Legge di Bilancio 2018 e bonus casa: proroga Ecobonus, ristrutturazioni e mobili
Sì alla proroga dell’Ecobonus 2018 ma tra le novità vi è la riduzione della detrazione prevista, che passerà dal 65% al 50% per alcune specifiche categorie di lavori effettuati.
Tali misure rientreranno nel pacchetto competitività della Legge di Bilancio 2018:
“Sono confermate molte misure di contenimento della pressione fiscale e sviluppo, già contenute nella precedente legge di bilancio, quali le agevolazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia ed energetica, il superammortamento e l’iperammortamento.”
Diventa inoltre ufficiale la bonus ristrutturazioni e del bonus mobili al 2018, attesa non soltanto dai contribuenti ma anche dalle aziende del settore e dalle associazioni di costruttori e produttori di mobili, tra i primi a beneficiare degli effetti positivi delle detrazioni fiscali rivolte ai contribuenti.
Obbligo di fatturazione elettronica tra privati e sanzioni POS in Legge di Bilancio 2018
Una delle principali novità fiscali della Legge di Bilancio 2018 è l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica tra privati a partire dal 2019
La fatturazione elettronica B2B abolirebbe di fatto l’obbligo di invio dello spesometro, riducendo gli adempimenti fiscali per le imprese a facilitando il compito del Governo di contrasto all’evasione fiscale.
Ancora dubbi, invece, sul decreto che obbliga commercianti, artigiani e professionisti a dotarsi di POS: non è chiaro se sarà inserito proprio nella Legge di Bilancio 2018 oppure se verrà emanato dal Governo separatamente.
Imprese: proroga super ammortamento nella Legge di Bilancio 2018
La proroga del super ammortamento sarà uno degli incentivi per le imprese confermati con la Legge di Bilancio 2018 ma secondo le anticipazioni a cambiare sarà l’aliquota agevolata applicata ai beni ammortizzabili, che passerà dal 140% al 130%.
La possibilità di beneficiare del super ammortamento, che potrebbe passare dal 140% al 130%, sarà estesa per tutto il 2018 ma la Legge di Bilancio restringerà il campo dei beni ammortizzabili, con l’esclusione totale di veicoli anche qualora utilizzati come beni strumentali d’impresa.
Per l’iper ammortamento, invece, si parla attualmente di una proroga estesa anche al 2019 e l’extra-deduzione contabile sarà in questo caso ammessa esclusivamente per i beni volti alla digitalizzazione delle imprese, in linea con il piano Industria 4.0.
Novità anche in favore della crescita del Mezzogiorno d’Italia:
“viene rifinanziata per il biennio 2018-2019 la misura che prevede l’ampliamento del credito di imposta per acquisto di bene strumentali nuovi destinati a strutture produttive del Sud. Vengono prorogate le agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato nel Mezzogiorno, agevolazioni complementari a quelle già previste dalla normativa nazionale. Tra gli altri interventi figurano l’incremento delle risorse del Fondo sviluppo e coesione rifinanziando la programmazione 2014-2020 e l’istituzione del Fondo imprese Sud volto alla crescita dimensionale delle piccole e medie imprese.”
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