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Fox, il colosso di Rupert Murdoch, starebbe per capitolare sotto i colpi del gigante dei cartoni animati, sempre più globale.
La parola fine sull’impero di Rupert Murdoch potrebbe essere scritta la prossima settimana: i negoziati con Disney – e forse con Comcast – per la cessione di decine di miliardi di dollari di preziosi asset internazionali e di produzione cinematografica della 21st Century Fox potrebbero andare in porto a tempi brevi, entro il mese di dicembre. Per dimostrarlo, il Wall Street Journal ha citato una battuta dello stesso Murdoch durante un incontro con investitori che gli chiedevano conto di quando un deal avrebbe potuto essere consumato.
Certo è che Murdoch appare oggi in stretto contatto con Bob Iger, amministratore delegato e chairman di Disney che, dopo una fase di raffreddamento, è tornato alla carica. E che nei giorni scorsi ha anche visto – nei locali di un club newyorchese – Brian Roberts della rivale Comcast. Secondo indiscrezioni in gioco c’è il passaggio di mano di forse 40 miliardi di dollari di asset, che comprenderebbero la casa di produzione 21st Century Fox, alcuni canali Tv via cavo e operazioni internazionali quali la quota nella grande Tv satellitare britannica Sky e la brillante Star India. Murdoch preserverebbe invece soprattutto le attività di informazione e sportive di Fox.
Per il magnate una simile scelta rappresenta un ritorno alle radici, alla passione originale per giornalismo e informazione, forse con l’intento di fondere i rimanenti asset con l’altra sua società, News Corp, che controlla il Wall Street Journal. Sarebbe invece un abbandono di Hollywood e dello spettacolo dopo decenni spesi ad allargare e diversificare l’impero. Murdoch avrebbe concluso che in futuro il suo gruppo non avrà le dimensioni sufficienti per competere con i nuovi e vecchi colossi di media e Internet, da Netflix ad Amazon, da Comcast a Facebook.
La vendita e lo smembramento in discussione sono anche il risultato di tensioni familiari al vertice. I due figli dal 2015 al comando del gruppo a fianco di Rupert – Lachlan e James – avrebbero stili e interessi diversi. Lachlan, basato a Los Angeles, è a favore della cessione e condivide la passione del padre per il business delle news. James, che vive a New York, ha un debole per la tecnologia. Lachlan potrebbe in futuro guidare il rimanente impero targato Murdoch. James potrebbe al contrario conquistare un ruolo di alto profilo a Disney – fino a entrare in lizza tra i potenziali successori di Iger che dovrebbe ritirarsi nel 2019 – oppure lanciare una propria avventura imprenditoriale.
Fonte: Il Sole 24 Ore
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