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Nel pieno centro di Carate Brianza, defilato rispetto alla strada principale, troverete un ristorante ricercato, accogliente e innovativo: il Doma Num.
“Illusione ostrica” potrebbe essere il simbolo del ristorante Doma Num, anche se dell’ostrica non è neppure parente. Non vi svelerò gli ingredienti, perché scoprirli sarà un piacere per tutti voi, ma un innocente spoiler lo faccio: aglio nero.
Luca, chef e titolare del ristorante Doma Num ci ha raccontato che la sua passione è nata tra i banchi di scuola, per esprimere nei piatti quello che sente e che, dopo vent’anni di esperienza, ha deciso di aprire nel cuore della Brianza il suo ristorante. Un ristorante veramente “suo” perché all’interno, in due sale apparentemente rustiche ma molto raffinate, alle pareti vedrete appesi i disegni di come sono stati elaborati i piatti e sul tavolo troverete posate che sono state realizzate appositamente per il ristorante, da un progetto di Luca. Nulla è lasciato al caso: dalla mise en place al menù. A proposito: il menù è in continua evoluzione, non è mai uguale a sé stesso ed è creato in base alle stagioni e alle materie prime disponibili e potrete scegliere tra il menù “Perunquartodiluna”, “Perunaluna” e “Perdodicilune”. A voi scoprirne differenze e peculiarità.
Il ristorante è di Luca ma senza Stefano, “frontman” e braccio destro dello chef, non potrebbe andare avanti. Cortese e sorridente Stefano vi accompagna a conoscere i piatti del menù, vi consiglia il vino più adatto a quello che avete scelto ed è sempre pronto a rispondere alle vostre esigenze.
Come avrete intuito dall’introduzione Doma Num non è il tipico ristorante che serve piatti ricercati ma assolutamente comuni. La ricercatezza è presente in ogni singolo piatto che pur essendo una commistione di cucina “personale con influenze lombarde e siciliane” di comune non ha assolutamente nulla. Ogni portata è una sorpresa: dalla sua costruzione all’impiattamento passando, ovviamente, per i sapori che sapranno stupire i palati più raffinati ed esigenti. E sono proprio i palati esigenti, quelli preferiti da Luca.
Quindi, se volete stupirvi e stupire i vostri commensali, il Doma Num è il ristorante perfetto. Ristorante che ha già ricevuto numerosi riconoscimenti, il più importante dei quali, a meno di sei mesi dalla sua apertura, è l’inserimento sulla prestigiosa Guida Michelin con un piatto e due forchette.
Ci aspettiamo grandi risultati da Luca Alfonso, chef patron del Doma Num e siamo certi che saprà ancora sorprenderci.
Mariaserena Sinesi – Redazione Business24
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