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Oltre 2.300 offerte sul mercato. Programmatori e sviluppatori, le selezioni da Nintendo a Gameloft
(Corriere della Sera) Il (video)gioco è una cosa seria. Lo dimostra il giro di affari che, secondo l’Associazione Editori Software Videoludico Italiano, si attesta a 1,5 miliardi di euro. E lo dimostra l’incremento delle manifestazioni dedicate: da Let’s Play, che si svolge a Roma in primavera, a Milan Games Week, la cui prossima edizione è prevista per l’inizio di ottobre.
Non stupisce, dunque, che i main player siano alla ricerca di personale. Conferma Raffaele Galante, Ceo del gruppo Digital Bros: «L’industria dei videogiochi, soprattutto in Italia, si sta strutturando e organizzando per rispondere alle necessità del mercato in termini di tempistiche, strategie di business e necessità di consegna. Ha un potenziale elevato in cui noi crediamo molto, e in cui abbiamo deciso di investire attraverso l’acquisizione degli sviluppatori, la pubblicazione di giochi made in Italy e attraverso la creazione di una academy interna per la formazione delle figure professionali richieste dall’industria del gaming. In particolare, il ruolo più ricercato dal mercato è quello di game programmer. Accanto a questo vi sono poi anche altre figure molto tra cui i level designer, i modellatori 3D e animatori, gli UX (user experience) e UI (user interface) designer e i game artist per le società e studi specializzati in VR e AR».
Nintendo, per esempio, evidenzia, sulla propria piattaforma di recruiting, 52 offerte (www.nintendo.com/corp/jobs.jsp#) mentre Playstation, che fa capo a Sony Interactive Entertainment, seleziona 40 risorse in Inghilterra (www.playstationjobs.co.uk) e 230 negli Stati Uniti (www.playstation.com/en-us/corporate/about/careers/). King — l’azienda a cui si deve la saga di Candy Crush — inserisce 89 professionisti (https://king.com/it/jobs?locations=all&roles=all) che saranno dislocati in vari paesi europei e Blizzard, il cui nome è legato a Overwatch e WoW, recluta 153 soggetti (https://careers.blizzard.com/it-it). Per gli appassionati di Xbox sono 49 le opportunità di lavoro in Europa, alle quali se ne aggiungono 411 negli Stati Uniti, dove si trova il quartier generale dell’azienda (https://careers.microsoft.com/us/en).
Gameloft, parte del gruppo Vivendi, è a caccia di 60 profili principalmente in Francia, Canada e Spagna (www.gameloft.com/corporate/jobs/apply) e Ubisoft, celebre per la serie di Tom Clancy’s, ha ben 1.230 posizioni aperte (www.ubisoft.com/en-US/careers/search.aspx). A Milano Digital Tales ha in programma l’ingresso di un full stuck web developer con almeno 2/3 anni di esperienza ([email protected]) e Milestone di 2 games programmer con una buona conoscenza del C ++ (https://milestone.it).
Anche il comparto delle gaming hall è in espansione. Spiega Marika Barbato, division manager gaming di Articolo1: «Allo stato attuale abbiamo il mandato di individuare 60 persone. Si tratta in primis di profili IT altamente specializzati nella gestione dei sistemi operativi e reti, nella sicurezza e protezione dei dati». Per candidarsi scrivere all’indirizzo di posta elettronica [email protected].