[:it]
Borse europee in calo in attesa di capire se scatterà la nuova tranche di dazi commerciali Usa contro la Cina.
(Milano Finanza) Borse europee in calo in avvio di seduta in attesa di capire se scatterà la nuova tranche di dazi commerciali Usa contro la Cina. Una data ufficiale per l’entrata in vigore delle tariffe, che graveranno su ulteriori 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi, non è stata fornita, ma ieri sera Donald Trump ha detto che gli Stati Uniti non sono ancora pronti a raggiungere un accordo con la Cina, aggiungendo che i colloqui continueranno.
Inoltre il presidente americano è tornato a dire che il Canada “si è approfittato” degli Stati Uniti nell’ambito del Nafta, l’accordo commerciale siglato nel 1994 tra i due Paesi e il Messico. Il leader americano si è nuovamente lamentato dei dazi che Ottawa impone sui suoi prodotti caseari e ha sottolineato che serve raggiungere un accordo “giusto” nell’ambito del nuovo Nafta in via di definizione.
Dal Canada il premier, Justin Trudeau, ha spiegato che “dobbiamo preservare il capitolo 19 del Nafta sulla risoluzione delle dispute perché garantisce la compliance”. Secondo Trudeau, Trump “non sempre rispetta le regole in vigore”. Dalla capitale americana, Chrystia Freeland, la ministra canadese degli esteri impegnata nei negoziati, ha detto che l’atmosfera resta “costruttiva” e “positiva” con i negoziatori che agiscono “in buona fede” e mostrano “buona volontà”.
Dal fronte macro gli ordini all’industria tedesca sono diminuiti a sorpresa a luglio. Le richieste per i beni made in Germany sono diminuite dello 0,9% dopo esser calate il mese precedente del 3,9% (dato rivisto). Gli economisti avevano previsto un aumento dell’1,8%. L’agenda macro prosegue nel pomeriggio con i dati Usa. In particolare è previsto il rapporto Adp sull’occupazione privata, gli ordini all’industria e le indagini congiunturali sul comparto servizi. Per il rapporto Adp, le attese sono di 190.000 nuovi posti in agosto contro i 219.000 del mese precedente.
I Btp ripartono stamane da uno spread sul Bund in aumento a 270,50 punti base. Stamani si tiene a Palazzo Chigi un nuovo vertice sulla manovra con Conte, Tria, Di Maio, Salvini e Giorgetti, dopo quello di ieri che ha confermato toni più rassicuranti sul rispetto dei vincoli europei. Conte ha affermato ieri che si lavora su una manovra (si parla tra 25 e 30 miliardi) che garantisca “crescita nella stabilità”.
Plaude il vicepresidente della Commissione europea, l’olandese Frans Timmermans, per il quale è “un bene” che il governo italiano abbia precisato di voler rispettare le regole europee per propri conti pubblici. Inoltre “è importante che si comporti in modo responsabile nel gestire il bilancio”. Per Timmermans è anche positivo che in Italia si discuta di spread, non “un attrezzo tecnico”, ma “qualcosa che influenza direttamente la vita di ogni singolo italiano”.
“La Commissione svolgerà il suo ruolo. Quando il bilancio sarà definito e presentato a Bruxelles”, ha chiarito, “faremo quello che dobbiamo. Non abbiamo scritto noi le regole, ma gli Stati membri. La nostra responsabilità è quella dell’arbitro in una partita di calcio. Dobbiamo applicare le regole e fischiare se qualcuno le viola”.
Oggi intanto appuntamento con una raffica di aste. La Francia mette sul piatto, come segnala l’agenzia Reuters, fino a 8,5 miliardi complessivi di Oat sulle scadenze 2028, 2031, 2034 e sul 50 anni maggio 2066. La Spagna propone a sua volta fino a 5 miliardi di titoli a 5, 10 e 30 anni, più l’indicizzato all’inflazione novembre 2021 per un importo fino a 750 milioni. La Gran Bretagna offre 3 miliardi di sterline Gilt 2024, cedola 1%. Mentre ieri sera il Tesoro ha annunciato per venerdì una nuova operazione di buyback di titoli di Stato, riservata agli specialist, che utilizzerà le eccedenze di cassa presenti sul conto disponibilità detenuto presso Banca d’Italia. I titoli oggetto del riacquisto sono il Btpei settembre 2019 e i tre Ccteu dicembre 2020, giugno 2022 e dicembre 2022.
L’euro tratta sopra quota 1,16 a 1,1616, dopo aver recuperato ieri sul dollaro a seguito delle voci, riportate da Bloomberg, secondo cui Germania e Regno Unito sarebbero pronti entrambi a un “accordo meno dettagliato sulla Brexit” e ad abbandonare alcune “richieste chiave” nel quadro dei negoziati. La notizia, se confermata, suggerirebbe “un certo ammorbidimento nel tono generale delle trattative, e una maggiore probabilità di un accordo”, ha commentato Neil Wilson di Markets.com, avvertendo però come “voci di questo genere dovrebbero essere maneggiate con estrema cautela e il balzo della sterlina potrebbe esaurirsi rapidamente e ritracciare in poco tempo”.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib cede lo 0,31% a 20.518 punti. Atlantia arretra dello 0,38% a 17,14 euro. “Se nel caso di Autostrade sono stati commessi degli errori, quando si sarà accertato compiutamente l’accaduto verranno prese le decisioni che sarà giusto prendere”, ha affermato Gilberto Benetton in un’intervista, parlando per la prima volta del crollo del ponte Morandi di Genova.
Benetton ha poi respinto le accuse di favoritismi dalla politica e la definizione di “prenditori”: “Come dovremmo chiamare infatti un azionista di lunghissimo termine che assume un rischio di impresa con una solida visione di economia reale che implica investimenti, creazione di lavoro, creazione di valore per tutti: parliamo di imprenditori o di “prenditori”? Riguardo alle condizioni economiche delle concessioni posso solo dire che quelle di Autostrade per l’Italia sono molto simili a quelle degli operatori del settore autostradale di tutto il resto del mondo”.
Smentita poi la possibilità che Edizione possa uscire dal settore infrastrutture. “Siamo investitori di lungo termine e le infrastrutture hanno bisogno di capitale paziente”, ha detto Benetton, confermando l’operazione Abertis: “è una operazione importantissima per Atlantia e per l’Italia, un’operazione che è stata chiusa e definita e che, guidata dall’amministratore delegato di Atlantia , Giovanni Castellucci, proseguirà come è stato pianificato”.
Tim sale (+0,35% a 0,5192 euro) dopo l’attacco di Vivendi , primo socio del colosso tlc, al fondo attivita Elliott che ha preso il controllo del cda.
Fonte: https://www.milanofinanza.it/news/piazza-affari-scende-con-le-banche-e-atlantia-201809060902431979[:]