[:it]
Il listino milanese, in una giornata dominata dalle banche centrali, ha lasciato sul terreno lo 0,6% registrando la peggiore performance del Vecchio Continente. Scivolone per Saipem dopo l’uscita del cfo
(Milano Finanza) Chiusura in calo per piazza Affari in una giornata dominata dalle banche centrali. Si sono tenute oggi infatti le riunioni di Bce, BoE e Banca centrale turca. L’Istituto di Francoforte e quello di Londra hanno confermato sia i tassi di interesse che la guidance, come da attese, mentre quella turca ha alzato il tasso d’interesse di riferimento, il one-week repo rate, dal 17,75% al 24%. L’aumento e’ stato di 625 punti base.
Da segnalare anche che il governatore della Bce, Mario Draghi, ha ribadito che dall’inizio di ottobre “ridurremo il ritmo di acquisto di asset a 15 miliardi di euro al mese”, e se “i dati in arrivo confermeranno il nostro outlook sull’inflazione di medio termine, metteremo fine agli acquisti netti”.
Nel frattempo dal Beige Book della Federal Reserve è emerso che la buona performance dell’economia degli Stati Uniti sta continuando, con un espansione un ritmo moderato, ma le aziende americane temono l’impatto negativo della guerra dei dazi. L’inflazione negli Stati Uniti ad agosto inoltre è salita dello 0,2% a livello mensile ed è cresciuta del 2,7% su base annuale. Dopo la comunicazione dei dati, il dollaro si e’ indebolito in modo significativo, con il cambio euro/usd che tratta a 1,1699.
Milano in questo contesto ha ceduto lo 0,6%, con uno spread che ha chiuso poco mosso a 236 bps, risultando la peggior borsa d’Europa, visto che Parigi ha chiuso sulla parità (Cac40, -0,01%), Madrid in rialzo (Ibex35, +0,3%) e pure Francoforte (Dax, +0,2%). In rosso, ma con una flessione inferiore a Piazza Affari, Londra dove il Ftse 100 ha perso lo 0,4%.
Sul listino milanese, sono andate in ordine sparso le banche: Banco Bpm +0,9%, Bper -0,3%, Intesa Sanpaolo -0,5%, Mediobanca -0,7%, Mps -1%, Unicredit +0,6%, B.Carige +1,2%, e Ubi -0,9%. Mentre, il peggior titolo del listino principale è risultato essere Saipem (-5%), in seguito all’uscita dalla società (formalmente dal prossimo 15 ottobre) del chief financial and strategy officer, Giulio Bozzini, che ha deciso di intraprendere una nuova esperienza professionale. Da segnalare anche che oggi Societe Generale , dopo un roadshow a Parigi, ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 5,25 a 5,46 euro, confermando la raccomandazione buy.
In rosso pure Campari (-4,6%), Cnh I. (-2,6%), Poste Italiane (-2,5%) e Moncler (-2,3%) mentre ha chiuso in rialzo Stm (+2,3%).
Piatta la Juventus (-0,5%) che ha chiuso l’esercizio terminato al 30 giugno 2018 con una perdita pari a 19,2 mln euro, che si confronta con l’utile netto di 42,6 mln del 2016-2017. La perdita sarà coperta mediante utilizzo della riserva da sovrapprezzo azioni. Tra gli altri titoli da segnalare Astaldi (+2,4%), Eurotech (+11,3%) e Renergetica (+5,7%).
Fonte: https://www.milanofinanza.it/news/piazza-affari-maglia-nera-d-europa-201809131758087070[:]