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Atteso in serata il consiglio dei ministri che deve varare il documento economico finanziario. Fonti Lega e M5S sostengono che prevarrà la linea che vuole allargare la spesa
Intesa raggiunta sulla manovra al 2,4% di deficit sul pil. Il documento finanziario è stato approvato dal consiglio dei ministri poco dopo le 23. L’intesa è scaturita da un serrato confronto durante il quale si sono confrontate le due linee all’interno del governo. Quella capeggiata dai due vicepremier Salvini e Di Maio che spingevano per sfondare il tetto dell’1,6% concordata con l’Unione Europea e quella invece incarnata dal ministro dell’economia Tria, che invece preferiva una difesa dei conti pubblici. Alla fine il titolare del dicastero ha ceduto; il documento approvato prevede un deficit al 2,4 per tre anni consecutivi. Nel corso del summit Tria avrebbe garantito 8/10 miliardi per le coperture del reddito di cittadinanza, ma solo 2,5 per il superamento della Fornero. Una cifra ritenuta insufficiente da Di maio che avrebbe chiesto invece 8 miliardi. Al computo oltretutto mancherebbero i 2 miliardi per la riforma dei centri di impiego.
Approfondisci: Corriere della Sera[:]