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All’Eurogruppo le rassicurazioni del ministro Tria sulla discesa del debito non sono state ritenute sufficienti.
Le parole più dure sono arrivate da Juncker che ha prefigurato per Roma una crisi stile Grecia. Dollaro forte. Il Brent sopra 85 dollari sostiene Eni, Saipem e Tenaris. Banche in netto calo, complice Morgan Stanley
Piazza Affari apre la seduta sotto pressione con l’indice Ftse Mib in calo dell’1,42% a quota 20.317 punti, dopo la decisione del governo di alzare il deficit al 2,4% del pil per il prossimo triennio. Una mossa che ha generato non poche perplessità all’Eurogruppo, dove le rassicurazioni fornite dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria, sulla discesa del debito non sono state ritenute sufficienti.
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