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Il ministro dell’Economia vorrebbe ritoccare l’obiettivo sul Pil e un meccanismo di tagli automatici alla spesa. I vescovi: «Se i conti sono sbagliati, non c’è banca che ci salvi»
Servirà tutta la giornata di oggi, e una buona dose di impegno e di diplomazia, per mettere a punto la risposta del governo alla Commissione Ue, che chiede di modificare la manovra del 2019.Tra il ministero dell’Economia, Palazzo Chigi e i due vice premier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, le posizioni sulla linea da opporre a Bruxelles sono ancora molto distanti. Aperto al dialogo e a qualche concessione il titolare dei conti, Giovanni Tria. Indisposti a concessioni i capi di M5S e Lega.
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