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Possono presentare le domande di finanziamento le micro, piccole e medie imprese, MPMI, che rispettino alcune condizioni imprescindibili all’atto dell’invio della richiesta
Il Ministero dello Sviluppo Economico in linea con il piano nazionale “Impresa 4.0” ha emanato la misura agevolativa Macchinari Innovativi con l’obiettivo di sostenere investimenti in innovazione nelle Regioni individuate come meno sviluppate: Calabria, Campania, Basilicata, Puglia e Sicilia. Esse devono essere costituite ed iscritte al Registro delle Imprese ed essere in regola con l’attività, non avere condizioni di difficoltà o avere avuto in passato contributi statali non rimborsati. Devono attuare il regime di contabilità ordinario e presentare almeno due bilanci depositati in Camera di Commercio o, in alternativa, disporre delle ultime due dichiarazioni dei redditi. Inoltre la sede operativa deve essere in linea con la normativa urbanistica ed edilizia, devono avere regolarità contributiva. Sono inoltre agevolabili i liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o le associazioni professionali riconosciute dal MISE. Le attività finanziabili devono ricadere nei settori manifatturieri individuati nella sezione C delle attività economiche dell’elenco ATECO 2007 con l’eccezione dei settori siderurgici, energetico, navale, trasporti, carbone e fibre sintetiche. Gli investimenti devono essere diretti a realizzare un più alto livello di efficienza e flessibilità nelle fasi produttive andando a mettere in collegamento componenti fisiche e quelle digitali pertanto tramite l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature collegati a programmi informatici e licenze relative all’uso dei predetti beni in modo da avere quel grado di innovazione necessario per ogni ciclo produttivo competitivo. I beni oggetto di investimento, siano essi materiali o immateriali, devono essere nuovi di fabbrica, esclusivamente inerenti l’attività da agevolare, avere una funzionalità di almeno un triennio, conformi alla normativa comunitaria in materia di fondi strutturali, pagati esclusivamente in maniera tracciata ed ultimate entro 12 mesi dalla data di delibera, elevabili di ulteriori 6 mesi previo ammissione di proroga debitamente motivata. L’importo massimo del progetto di investimento è 3.000.000,00 di euro con un minimo di 500.000,00 mentre la dotazione finanziaria della misura complessiva è di 341.494.000,00. Le agevolazioni sono concesse in forma mista, in conto impianti e finanziamento agevolato, nella misura massima del 75%. Le imprese di micro e piccola dimensione hanno diritto ad un contributo in conto impianti del 35% e un finanziamento agevolato del 40%, invece quelle di media dimensione maturano un contributo in conto impianti pari al 25% e un finanziamento agevolato del 50%. Il finanziamento agevolato è rimborsabile in 7 anni, non è assistito da garanzia ed è a tasso zero. Le domande di agevolazione si possono inviare a partire dal 29 gennaio 2019 in maniera esclusivamente telematica.
Giuseppe Arleo (contributor Business24)[:]