[:it]Sognavamo di fare tredici. Sistemi, sistemoni, a volte schedine secche fatte per gioco con papà. Sì, per gioco, perchè il più delle volte era “una cosa seria”: poteva cambiarti la vita. Una volta ricordo che giocai per comprarmi un pianoforte. Il pianoforte lo comprai, tanti anni dopo, ma non con una vincita. Qualche volta si faceva dodici, e allora potevamo permetterci di andare a cena fuori, o magari fare un giorno in più di vacanza.
Non è più quell’Italia, e il Totocalcio non c’è più. I nostri politici, invece, continuano a giocare al Toto-economia. E, ultimamente, perdono sempre. Che, comunque, meglio perdere che barare. Spero non lo stiano facendo.
Matteo Valléro – Direttore Business24[:]