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Si va verso una soluzione sul caso delle liquidazioni dei dipendenti pubblici che verrebbero pagate in ritardo, anche di parecchi anni, nel caso di accesso alla pensione anticipata con Quota 100
In un contesto in cui le tensioni tra i due partiti di maggioranza hanno fatto slittare a domani il Consiglio dei ministri, il governo continua a lavorare sul progetto di rendere disponibile la somma agli interessati attraverso un prestito bancario, ma nelle ultime ore sono maturate due possibili novità, entrambe a favore dei pensionandi. Si sta infatti esplorando la possibilità di porre gli interessi del finanziamento a carico dello Stato, invece che dei beneficiari. E l’operazione potrebbe riguardare non solo i potenziali utilizzatori del nuovo canale di uscita anticipata, ma anche coloro che vanno in pensione con le regole attuali; regole che sono già penalizzanti perché prevedono un ritardo che può arrivare fino a 24 mesi e l’erogazione della somma a rate annuali, fino ad un massimo di tre nel caso di importi superiori ai 100 mila euro.
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