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“La classe media non compra più”
Il marchio storico dei casalinghi è in affanno: l’anno scorso ha chiuso 140 punti vendita. Oggi comincia la trattativa con i sindacati: sul piatto ci sono 80 esuberi su 360 dipendenti. Sembrava inossidabile come l’acciaio dei suoi casalinghi di design. Ma a due anni dal centenario dell’azienda fondata a Omegna da Giovanni Alessi, uno dei brand più noti del made in Italy è in affanno. Sul piatto ci sono 80 esuberi su 360 dipendenti, un numero enorme per il distretto dei casalinghi che sul lago d’Orta ha scritto la storia dell’eccellenza. La trattativa sindacale inizia oggi. Il 13 febbraio ci sarà l’incontreo in Regione a Torino. L’azienda propone la cassa integrazione…
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