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Le quotazioni dell’oro sono cresciute in sei mesi di oltre il 12%. Gli acquisti delle banche centrali (651 tonnellate) alla base del rialzo.
Scendono le riserve in dollari Usa. Nel 2018 le banche centrali hanno comprato enormi quantità di oro, il massimo dal 1971, cioè da quasi 50 anni. Lo rivela il World Gold Council (Wgc), un’associazione industriale creata nel 1987 dalle principali aziende minerarie aurifere per stimolare la domanda di oro, secondo cui le banche centrali l’anno scorso hanno rimpinguato i loro forzieri di 651,5 tonnellate d’oro, il 74% in più rispetto all’anno precedente, per un controvalore di 27 miliardi di dollari. Attualmente il valore complessivo delle riserve d’oro detenute dalle banche centrali ammonta 1.400 miliardi di dollari, secondo l’Official Monetary and Financial Institutions Forum di Londra.
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