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Sarà anche colpa della guerra dei dazi Usa-Cina e dell’effetto Germania, come sostiene il premier Giuseppe Conte
O più colpa delle «menzogne» dei precedenti governi, come dice il vicepremier Luigi Di Maio. Ma ora la recessione tecnica dell’Italia è una certezza. E il 2018 (in crescita dell’1% contro l’1,8% dell’Eurozona) sarà ricordato come il primo anno dal 2012 che lascia un’eredità negativa ai 12 mesi successivi. I numeri dell’Istat e la frenata anche nel quarto trimestre del 2018 (-0,2%), dopo il -0,1% dei tre mesi precedenti, non hanno fatto altro che confermare le attese e le anticipazioni della vigilia del premier Conte.
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