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Arriva in Parlamento la proposta della Lega Nord per traghettare tutto il sistema tributario verso il regime della tassa piatta al 15%
Introdotto da quest’anno ma solo per le partite Iva che, nel 2018, hanno registrato ricavi inferiori ai 65 mila euro. Tassare al 15%, cioè con l’aliquota di riferimento della “flat tax”, tutti i redditi aggiuntivi rispetto all’anno precedente dichiarati da persone fisiche e imprese. Arriva in Parlamento la proposta della Lega Nord per traghettare tutto il sistema tributario verso il regime della tassa piatta al 15%, introdotto da quest’anno ma solo per le partite Iva che, nel 2018, hanno registrato ricavi inferiori ai 65 mila euro. La proposta è stata messa a punto dal deputato leghista Alberto Gusmeroli, insieme ai colleghi di partito Massimo Garavaglia e Massimo Bitonci, entrambi sottosegretari al ministero dell’Economia, e prevede anche uno “scudo” contro gli accertamenti fiscali per i contribuenti che dichiarano un reddito aggiuntivo, rispetto all’anno prima, di almeno il 10%. Il prelievo al 15% sui maggiori guadagni dichiarati sarebbe vantaggioso per tutti, visto che l’aliquota minima dell’Irpef è del 23%, ma premierebbe in modo particolare chi ha i redditi più alti e paga aliquote marginali elevate. La progressività dell’imposizione, secondo la Lega Nord, verrebbe mantenuta, ma sarebbe certamente attenuata.
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