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Il socio francese apre all’integrazione caldeggiata da Elliott e sostenuta dal governo: “Sì ma con condizioni eque e con supervisione di cda indipendente”
A prima vista potrebbe sembrare una svolta. E, in effetti, Vivendi non aveva mai dichiarato in modo così netto di essere favorevole a una aggregazione tra le rete di Telecom e quella dei “rivali” di Open Fiber. Ma leggendo in controluce il documento presentato dal gruppo francese dei media in vista della prossima assemblea di Telecom le cose sono più complesse. E vanno lette proprio in previsione del prossimo appuntamento in cui Vivendi cercherà di cambiare gli equilibri all’interno del cda dell’ex monopolista telefonico.
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