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L’analisi: Italia ha perso fino a 4,3 trilioni
Una brutta notizia per chi tifa euro in Italia e, di conseguenza, per il motivo diametralmente opposto, una bella notizia per gli euroscettici e per chi ha addossato la colpa della vulnerabilità economica del paese, in questi ultimi anni, all’euro. Ma solo in apparenza. Arriva il rapporto “20 year of The Euro: Winners and Losers”, firmato da Alessandro Gasparotti e Matthias Kulla del Center for European Politics. “20 anni di euro: Vincintori e perdenti”.
La brutta notizia è che l’Italia fa parte della categoria di chi ha perso, e che la Germania, invece, come spesso denunciato da sovranisti ed euroscettici, fa parte delle economie che hanno beneficiato dell’introduzione della moneta unica.
Il motivo per cui ciò è accaduto non avalla però le tesi dei no-euro: se la Germania risulta tra i vincitori è perchè, così come altri paesi membri dell’Eurozona, in questi anni ha auspicato il rigore dei conti pubblici.Andiamo per ordine: “La Germania è stata il paese che, dall’introduzione dell’euro, ha guadagnato più di tutti: quasi 1,9 trilioni di euro tra il 1999 e il 2017, ovvero 23.000 euro per abitante. Tra gli altri paesi ha guadagnato solo l’Olanda”.
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