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Accordo dei 27 leader al vertice europeo. In caso di bocciatura Londra dovrà indicare come intende comportarsi col voto delle Europee entro il 12 aprile
Dopo una lunga e complicata trattativa, estesasi fino a poco prima di mezzanotte, il Consiglio dei capi di Stato e di governo ha concordato una proroga per l’uscita del Regno Unito dall’Ue, di fatto disinnescando l’imminente scadenza del 29 marzo. La nuova data per la Brexit è il 22 maggio 2019, il giorno prima dell’inizio delle elezioni europee in alcuni Paesi membri. Ma questo solo se la premier britannica Theresa May riuscirà a farla approvare la settimana prossima dalla Camera dei comuni a Londra. In caso di bocciatura, la dilazione sarebbe ridotta al 12 aprile perché, entro il giorno precedente, deve essere ufficializzata l’organizzazione del voto Ue di ogni Paese membro. A quel punto il Regno Unito dovrebbe comunicare come intende procedere.
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