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L’associazione dei produttori dice no all’ipotesi di un’imposta per recuperare risorse sull’istruzione: “Investiamo in ricerca e sviluppo per prodotti sempre più bilanciati nutrizionalmente”
Mentre il premier Conte fa un passo indietro sull’ipotesi di ‘tasse verdi’ su merendine, bibite e biglietti aerei con la precisazione di non averla data “assolutamente per certa”, arriva una bocciatura senza appello da parte dell’Unione italiana food, associata di Confindustria, che riunisce 450 aziende di oltre 20 settori, per un fatturato di oltre 35 miliardi di euro e 65mila dipendenti. In questa galassia le aziende dolciarie da forno sono 50, per un fatturato di 5,3 miliardi, un miliardo solo per il mercato delle merendine. La Presse ne ha parlato con il direttore generale di Unione italiana food Mario Piccialuti.
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