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Le energie rinnovabili sono al centro di numerosi dibattiti internazionali ma in Italia esiste già il modo di estrarre biometano dai rifiuti urbani.
A Pole Position, ospite di Martina Villanova è il dott. Agostino Re Rebaudengo, fondatore e presidente dell’azienda Asja Ambiente Italia Spa, nella puntata che è andata in onda il giorno 8 ottobre dalle 20,30 sul canale 821 di Sky.
L’azienda nasce nel 1995, quasi 25 anni fa. L’idea è stata quella di mettersi a produrre energia che non fosse proveniente dal petrolio o dal carbone, come fino ad allora era comune fare, bensì dai rifiuti, in particolar modo dai rifiuti urbani. Venivano realizzati quindi degli impianti che estraevano dalle discariche urbane il biogas prodotto dalla fermentazione della parte organica del rifiuto: si tratta di un biogas talmente ricco di metano da permettere di alimentare motori per la produzione di energia elettrica.
E questo è solo l’inizio. Attualmente, la gamma è stata ampliata: oltre alla produzione di energia elettrica dal biogas, sempre dalla parte organica dei rifiuti viene estratto il biometano, che è la nuova frontiera dell’azienda, in cui sta investendo risorse. Si tratta del primo impianto in Italia con questo tipo di tecnologia ed ha ricevuto un premio per l’economia circolare. Inoltre, con il tempo Asja Ambiente ha iniziato a produrre impianti eolici ed impianti fotovoltaici, installati in Brasile, nel sud America ed in Cina.
Il focus dell’azienda è stato da sempre quello di produrre energia da fonti rinnovabili, in un concetto di economia circolare.
I clienti di questo tipo di energia si differenziano in due grandi categorie: i primi sono gli enti comunali e le municipalizzati che hanno interesse a gestire al meglio i loro rifiuti, trasformandoli da problema ad opportunità.
Inoltre l’azienda si rivolge anche ai cittadini privati che vogliono distinguersi per la loro particolare attenzione all’ambiente: a questi noi offriamo sostanzialmente 2 tipi di prodotti: energia rinnovabile al 100% prodotta dai nostri impianti, contro i due terzi dell’energia prodotta da fonte fossile da parte di un impianto tradizionale che immette sia di CO2 che inquinanti.
L’altro prodotto è l’abbassamento dell’emissione di anidride carbonica: ognuno di noi produce ogni giorno una quantità di anidride carbonica, che può essere quantificata attraverso un sistema, certificato da uno dei più importanti certificatori mondiali, permettendone quindi l’abbassamento tramite opportuni accorgimenti; viene conferito anche un diploma ed un simbolo che può essere messo in vista nel caso si tratti di un’attività professionale.
Per il futuro Asja Ambiente ha messo in produzione una caldaia intelligente che niente altro è che un micro cogeneratore che produce contemporaneamente energia elettrica e calore: si chiama Totem ed inquina ben 25 volte meno di una caldaia. E’ quindi un ottimo modo di procurare e produrre calore risparmiando anche fino al 40% rispetto ai sistemi tradizionali.
Grazie agli investimenti fatti nella ricerca, entro qualche anno si potrà, sempre dai rifiuti, anche produrre dei nuovi materiali, in particolare delle plastiche e dei concimi molto avanzati.
Per rivedere l’intervista integrale:
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