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Il dollaro perde terreno in attesa del Pmi Ue e dei sussidi di disoccupazione in Usa. Prezzo del petrolio in rialzo con gli Stati Uniti che hanno dispiegato truppe extra in Iraq. Bene le banche, i titoli oil e alcuni industriali
I mercati europei iniziano bene il 2020 grazie alla conferma che la fase uno dell’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina sarà firmata il 15 gennaio a Washington. Il presidente americano, Donald Trump, ha anche annunciato che si recherà a Pechino per i colloqui relativi alla fase due che inizieranno presto.
Intanto la Banca centrale cinese ha annunciato ieri la riduzione del coefficiente di riserva obbligatoria, rendendo disponibili circa 800 miliardi di yuan (115 miliardi di dollari) a sostegno dell’economia che sta rallentando come dimostra il dato pubblicato stamani sull’attività manifatturiera cinese che ha registrato il tasso di crescita più lento in quattro mesi a dicembre. L’indice Pmi per il settore manifatturiero, calcolato da Ihs Markit per Caixin, si è attestato a 51,5 il mese scorso contro 51,8 di novembre. E’ il livello più basso da settembre.
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