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Il governo è riuscito a far passare, con la legge di bilancio e il decreto legge fiscale, nuove imposte (una quindicina in tre anni), senza che nessuno se ne accorgesse. Si tratta di precise entrate già registrate. Soldi sicuri. Ma ben camuffati. A cominciare dalla stretta sulle compensazioni
Quella del 2020 è la manovra delle tasse occulte: il governo è infatti riuscito a far passare, con la legge di Bilancio e il decreto legge fiscale, più di 6 miliardi di nuove imposte (una quindicina in tre anni), senza che nessuno se ne accorgesse. E non si tratta di tasse virtuali o di incerta riscossione (come potrebbe essere per le nuove entrate da accertamento), ma di precise entrate già registrate nel bilancio dello Stato per quest’anno.
La voce più significativa, che vale da sola quasi 5 miliardi, è quella relativa alla stretta sulle compensazioni: di fatto si impedisce alla maggior parte dei contribuenti di utilizzare in compensazione i propri crediti d’imposta per gran parte del 2020 con la conseguenza che imposte che altrimenti sarebbero state compensate dai crediti vantati nei confronti dell’erario dovranno invece essere effettivamente versate.
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