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L’effetto multinazionale sul gelato torinese
Dopo cinque anni dalla vendita, di quel piccolo negozio nel centro di Torino non è rimasto niente. Chiusa la storica location di via Cernaia dove tutto era partito nel 2003. E non è stata l’unica chiusura: quattro saracinesche abbassate nel 2019, altre tre previste nel primo trimestre di quest’anno. In Italia, mercato cruciale, Grom oggi ha 40 gelaterie, ne aveva 67 all’epoca della vendita. Il gruppo ha subito ribattuto e ha sottolineato di voler puntare su altri canali di vendita (chioschi, biciclette gelato, la grande distribuzione, i bar e il canale direct to consumer) ma resta il dubbio di essere di fronte al caso di un’azienda made in Italy comprata e snaturata.
Approfondisci: Corriere della Sera[:]