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Un’azienda familiare rigorosamente made in Italy. In studio i leader, Gianluca e Giacomo Garofoli
Garofoli è l’azienda leader in Italia nel settore dell’arredo e delle porte nello specifico. Compie quest’anno 52 anni di attività. La sua unica sede si trova a Castelfidardo (Ancona), città nota negli anni ’60-’70 per la produzione di fisarmoniche grazie alla presenza sul territorio di una grande impresa dedita alla realizzazione di questo strumento musicale. Poi, con l’avvento dell’elettronica nel campo musicale, l’azienda non è riuscita a stare al passo con i tempi, è entrata in crisi e molti dipendenti si sono messi in proprio, creando ognuno la sua attività imprenditoriale. Infatti nel 2003 Castelfidardo era la città più industrializzata d’Italia perché contava più di duemila imprese con 15 mila abitanti. Tra questi c’era anche Fernando Garofoli, il fondatore del colosso attuale, che è partito con la sua prima piccola azienda nel segmento legno contando sulla sua esperienza nel mondo della fisarmonica.
I primi prodotti di Fernando Garofoli sono state le cornici per mobili. Ha iniziato, come un po’ tutti, nel garage di casa all’età di 18 anni. Poi, anno dopo anno, si è ingrandito fino ad arrivare alla produzione di antine per cucina. Con il tempo si è accorto che c’era una grande carenza nell’industrializzazione della porta e si è concentrato quasi esclusivamente su questo. Negli anno ’80 nel settore esistevano delle cooperative che si concentravano più sulla quantità che sulla qualità o c’erano singoli artigiani. In questo senso quindi Fernando Garofoli ha avuto una intuizione vincente, pioneristica nel creare un brand tutto dedicato alle porte. Ha trasferito la sua esperienze di decorazione di antine delle cucine sulle porte, riscuotendo da subito un grande successo.
Nel 2001 nasce la Gidea, un brand del gruppo Garofoli specializzato sulla produzione di porte in laminato, più economiche ma più funzionali rispetto alle tradizionali in legno. Gidea è ad oggi il secondo brand italiano in termini di fatturato. Negli ultimi anni Garofoli ha spinto molto anche sul coordinato, cioè sulle creazioni abbinate alle porte. Molti clienti che acquistavano un certo modello di porta richiedevano anche la stessa finitura di parquet, di boiserie o dell’anta dell’armadio. Da lì è nata l’idea di creare appunto un coordinato tra porta ed arredamento. Questa è stata una soluzione assolutamente vincente che ha portato molto in termini di fatturato.
La produzione si attesta sulle 200 mila porte all’anno. La Garofoli fa prodotti verniciati ed in legno, mentre la Gidea in laminato ed alluminio, tutti certificati REI, quindi resistenti al fuoco.
Garofoli si distingue dalle altre aziende perché è l’unica che parte dall’acquisto della materia prima, che avviene negli Stati Uniti, per realizzare poi tutto internamente. Si tratta di una grande falegnameria con professionisti del settore. Vanta anche tanti brevetti sia dal punto di vista del design che del sistema funzionale delle porte. Questo rappresenta una grande unicità per il brand. I prodotti strizzano anche l’occhio all’ambiente dato che sono tutti eco sostenibili. Ultimamente l’azienda ha investito molto sul fotovoltaico e nel 2022 diventerà autosufficiente dal punto di vista energetico.
Con l’inaugurazione lo scorso anno di una nuova palazzina uffici è nata l’idea di creare una vera e propria Accademy per fare corsi di formazione rivolti sia ai venditori che ai posatori.
La vera filosofia di Garofoli è dare soluzioni efficaci e coordinate agli acquirenti. Per il futuro l’obiettivo è quello di far riscoprire la bellezza e l’importante del mestiere del falegname, partendo dalle scuole e dall’insegnamento ai ragazzi.
Il vero top secret della Garofoli risiede nella familiarità con il cliente, nel farlo sentire a casa, come se fosse un Garofoli. Negli ultimi due anni stanno nascendo molti punti vendita brandizzati dove il cliente può apprezzare i vari coordinati con le porte inserite nel suo ambiente.
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