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Bene anche le borse europee che aprono in deciso rialzo. In profondo rosso il mercato asiatico
Giornata all’insegna del recupero. Dopo il bagno di sangue di ieri, Piazza Affari alza la testa ed apre in rialzo di ben 6 punti percentuali. Il tracollo di giovedì, che ha visto l’indice Ftse Mib lasciare sul parterre quasi 17 punti percentuali a 14.894 punti, è stata la peggior seduta di sempre in termini di calo percentuale per il listino milanese.
Come da previsione anche le Borse europee tentano il rimbalzo ed aprono in deciso rialzo dopo la giornata nera di ieri. In particolare l’indice Eurostoxx 50 sale del 4,6%, a Francoforte il Dax avanza del 3,5%, a Parigi il Cac40 guadagna il 4,7% e a Londra l’indice Ftse100 segna invece un +3,8%.
Contrariamente a quanto sta accadendo in Europa l’Asia è in profondo rosso poiché i timori per l’epidemia globale di Coronavirus hanno continuato a pesare sul sentimento degli investitori. Male soprattutto l’India con il Nifty 50 che è stato temporaneamente sospeso dopo che l’indice è sceso del 10%. Lo stesso è avvenuto anche in Thailandia che ha sospeso la negoziazione di tutti i titoli temporaneamente poiché l’indice Set è sceso del 10%.
In Giappone, il Nikkei 225 è arrivato a cedere il 10%. In controtendenza invece l’Australia che rimbalza con le azioni che si sono riprese grazie all’ASX 200 in aumento del 4,4% dopo il il calo record del -7% di ieri, perché il governo ha annunciato misure di contenimento del virus che hanno convinto il mercato.
Gli occhi rimangono puntati sull’emergenza Coronavirus dopo la delusione per la risposta della Bce che ha mantenuto i tassi di interesse invariati aumentando di 120 miliardi per il 2020 il piano di QE. Una misura questa giudicata inadeguata dal mercato azionario.
Per quanto riguarda l’Italia oggi è previsto un Consiglio dei ministri per varare un nuovo decreto contenente le misure a difesa delle famiglie e delle imprese e a supporto della sanità e della protezione civile per contrastare gli effetti del virus. Si parla dello stanziamento di circa 12 miliardi di euro. Intanto a livello societario, da monitorare sono Generali e Leonardo che hanno sollevato il velo sui conti del 2019.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]