[:it]
Al via la cassa integrazione in deroga e le indennità per gli autonomi
Il Cura Italia sta per entrare ufficialmente in vigore. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha infatti firmato il decreto, varato dal Consiglio dei ministri, che contiene le misure economiche e sociali per contrastare la pandemia del Covid-19. Ora il testo sarà inserito in Gazzetta ufficiale e sarà legge per tutti tra 15 giorni.
Confermato l’impianto di aiuti alle famiglie ed alle imprese ma passa da 600 a 500 milioni il fondo che servirà sia a risanare l’intero settore aereo sia a costituire una newco pubblica per Alitalia. Il testo prevede poi la Cassa integrazione in deroga per tutti i settori produttivi del Paese fino a 9 settimane, anche per le imprese escluse dagli ammortizzatori sociali, comprese quelle agricole, della pesca e del terzo settore, previo accordo sindacale. E’ prevista inoltre una cig straordinaria, sempre per un massimo di 9 settimane, per i datori di lavoro che hanno dovuto sospendere o ridurre l’attività lavorativa a causa del Coronavirus o per quelle imprese che già si trovano in questa condizione e un assegno ordinario fino a 9 settimane per le aziende che hanno invece in corso l’assegno di solidarietà.
Il testo agevola anche i precari con un’indennità di 600 euro per il mese di marzo per i lavoratori autonomi, le partite Iva, i co.co.co, gli stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali, gli operai agricoli a tempo determinato e i lavoratori dello spettacolo.
E’ vietato licenziare per i prossimi due mesi e sono stati prorogati i termini dei versamenti fiscali fino a venerdì per le aziende che fatturano fino a due milioni di euro mentre per chi sta sopra questa soglia la proroga slitta al 31 maggio. Le società sportive avranno invece un mese di tempo di più e verseranno le ritenute entro il 30 giugno.
Per i genitori che lavorano e che si trovano a dover affrontare la chiusura delle scuole dei loro figli è prevista una forma di congedo parentale straordinario per un periodo continuativo o frazionato fino a 15 giorni, con un’ indennità pari al 50% della retribuzione. In alternativa si potrà utilizzare il cosiddetto voucher baby sitter fino a 600 euro che sale a 1.000 per il personale sanitario.
Arriva anche il Fondo per il reddito di ultima istanza per garantire un’indennità ai lavoratori dipendenti e autonomi che hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro e sono previsti 50 milioni per assicurare la distribuzione delle derrate alimentari agli indigenti per l’emergenza.
Infine nel testo spunta il rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari. La norma, che era nelle prime bozze e poi era sparita, dà la possibilità di rinviare il voto all’autunno per evitare rischi di contagio.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]