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Ora il bilancio italiano può gestire la crisi
Congelato il Patto di stabilità per permettere ai Paesi Ue di fronteggiare le conseguenze economiche del Coronavirus. L’annuncio è arrivato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Abbiamo promesso che faremo di tutto per sostenere gli europei e le imprese europee per fronteggiare la crisi – ha detto, abbiamo messo in atto le regole sugli aiuti di Stato più flessibili di sempre per aiutare le persone e le aziende. Ora attiviamo la clausola per allentare le regole di bilancio, consentendo ai governi di pompare euro nell’economia“.
Ora i Governi potranno mettere a disposizioni tutti i soldi che servono per arginare il prima possibile questa emergenza globale. “Il Coronavirus ha un impatto drammatico sulle nostre economie, la gran parte dei settori sono colpiti. Oggi, e non era mai accaduto prima, abbiamo attivato la ‘general escape clause’: questo significa che i governi nazionali potranno pompare nell’economia tutto quello di cui hanno bisogno“, ha proseguito von der Leyen.
Lo stesso vale anche per l’Italia che non è sola e che ha il sostegno di tutta l’Europa. “Siamo profondamente colpiti da come state affrontando questa crisi. Siete un esempio meraviglioso per il resto d’Europa. Lo ripeto: siamo tutti italiani. Quello che tutti abbiamo capito – ha dichiarato la presidente – è che nessuno Stato membro può fronteggiare questa minaccia da solo, dobbiamo lavorare insieme e aiutarci reciprocamente. Il virus non ha confini e l’Unione europea è più forte quando mostriamo piena solidarietà“.
Quanto ai coronabond sono ancora sul tavolo ed i leader ne stanno valutando l’opzione. Intanto però la clausola di sospensione del Patto di stabilità permetterà al governo italiano di immettere nell’economia tanto denaro quanto serve. Soddisfatto a questo proposito il premier Conte che ha definito lo stop del Patto di stabilità “un importante strumento che tornerà utile a integrare la strategia di risposta europea alle gravi conseguenze sociali ed economiche innescate dall’emergenza sanitaria”.
Ma non è tutto perché la Commissione è pronta a tendere una mano all’Italia anche con iniziative per gli investimenti, “soldi che vengono dai fondi strutturali inutilizzati, che l’Italia non potrebbe più usare e che invece noi le lasciamo. I fondi potranno essere usati in tutti i settori considerati prioritari: sono 11 miliardi. In più attraverso la Banca europea per gli investimenti forniremo 8 miliardi di garanzie a livello europeo per i prestiti che le Pmi possono usare“, ha concluso la Presidente.
di Maria Lucia PANUCCI [:]