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“Da soli non ce la facciamo. Per il Governo siamo invisibili”, dicono
Sono in molti, tra commercianti ed operai, a minacciare scioperi e proteste. Adesso, proprio nel bel mezzo dell’emergenza, arriva la serrata dei benzinai. I sindacati di categoria hanno proclamato a partire da stanotte la chiusura progressiva dei distributori in tutto il Paese. Faib, Fegica e Figisc/Anisa hanno previsto prima la chiusura degli impianti di rifornimento della rete autostradale, compresi raccordi e tangenziali, e poi, via via, di tutti gli altri anche lungo la viabilità ordinaria.”Da soli, non siamo più nelle condizioni di assicurare né il necessario livello di sicurezza sanitaria, né la sostenibilità economica del servizio“, fanno sapere. “In un Paese che, malgrado i limiti strutturali e l’assoluta drammaticità della situazione, cerca e spesso trova il modo per far scattare meccanismi di solidarietà, c’è una categoria di persone, oltre 100.000 in tutta Italia, che, senza alcuna menzione, ha finora assicurato, senza alcun sostegno né di natura economica, né con attrezzatura sanitaria adeguata, il pubblico servizio essenziale di distribuzione di energia e carburanti per il trasporto di beni e persone“, fanno notare le tre sigle sindacali, parlando “di 100.000 persone che risultano essere letteralmente invisibili” per il Governo. Una notizia che non ci voleva in questo momento di grande difficoltà generale per tutti. Il possibile muro dei benzinai rischia di bloccare completamente il Paese, i rifornimenti di supermercati e negozi di prima necessità. E a stretto giro alza la testa il Garante sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali che ha espressamente invocato i gestori del carburante a revocare subito lo sciopero. Anche il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè invita alla calma: “il minacciato blocco dei benzinai deve essere assolutamente evitato perché a rischio c’è il trasporto delle merci essenziali“.
Ma non è tutto perché anche il premier Conte si è fatto avanti e, per evitare che la situazione possa precipitare, ha annunciato che verrà adottata “un’ordinanza in modo da assicurare i rifornimenti nella penisola perché è chiaro che in questo momento dobbiamo presidiare le attività essenziali“, ha spiegato.
Intanto la Ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, e il Ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli, sono già a lavoro per trovare un accordo, una intesa per concordare con i concessionari autostradali periodi di apertura alternata.
Dal canto suo l’Unione Petrolifera invita a “non creare allarmismi e ad assicurare un servizio essenziale per il Paese” spiegando che pur “condividendo le preoccupazioni dei gestori sulla tenuta economica di molti punti vendita dato il drastico calo del traffico, le compagnie associate, oltre a continuare ad operare regolarmente nelle stazioni di servizio gestite direttamente, stanno supportando i gestori dei propri impianti affinché possano, responsabilmente, garantire il servizio in questa difficile emergenza“.
di: Maria Lucia PANUCCI
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