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Le grandi catene bloccano i prezzi dei prodotti fino a maggio
E’ allarme speculazione anche nei supermercati. In un momento di grande emergenza, in cui gli italiani sono costretti a fare minimi spostamenti e quindi anche a comprare i beni di prima necessità sotto casa senza poter andare alla ricerca di punti vendita più economici, ecco che ce ne si approfitta ed i prezzi salgono. Ma per smascherare i furbetti del momento, la Grande distribuzione organizzata è pronta a scendere in campo per contrastare il fenomeno, soprattutto a seguito delle innumerevoli segnalazioni della Federconsumatori. “Molti prezzi, con atteggiamento spregiudicato e ingiustificabile, vengono ritoccati al rialzo” – attacca l’associazione, facendo riferimento soprattutto a prodotti alimentari, per l’igiene e la cura della persona, e dei detergenti per la casa. – E’ un comportamento che sta dilagando in tutto il Paese. Chiediamo una attenta vigilanza al Mise, alle Forze dell’Ordine e all’Antitrust”.
Le grandi catene non se lo fanno ripetere due volte ed agiscono con iniziative proprie. La Coop ha comunicato di aver bloccato i prezzi di 18 mila prodotti presenti sugli scaffali per due mesi, fino al 31 maggio. Si tratta di alimenti confezionati industriali di tutte le marche. Stesso discorso per Carrefour Italia che però ha congelato i costi solo di 500 articoli basici per 60 giorni, fino a metà maggio, oltre ad aver sospeso la distribuzione del volantino promozionale per tutta la durata dell’emergenza, in modo da concentrare gli sforzi nel rifornimento di beni di prima necessità. Particolare attenzione è stata riservata agli anziani: gli over 60 hanno la possibilità di fare la spesa telefonica in quattro Carrefour Express di Milano, iniziativa che ora verrà estesa anche nelle altri principali città, come Genova, Firenze, Roma, Bergamo, Cagliari, Sassari. Poi gli anziani hanno l’accesso prioritario nel punto vendita durante la prima ora di apertura al mattino e godono di vari sconti agevolati per tutta la settimana.
Conad non ha previsto, per ora, iniziative particolari ma con l’operazione “Bassi&Fissi” tutela il potere d’acquisto delle famiglie garantendo, soprattutto alle persone in difficolta?, l’accesso a prodotti di uso quotidiano a prezzi convenienti, mantenendo inalterato il livello di qualita? e sicurezza.
Si registra intanto un cambio nelle abitudini a fare la spesa. Secondo una ricerca dell’Osservatorio di Stocard si va al supermercato soprattutto la mattina, tra le 9-10, e a pranzo tra le 13 e le 15, anche se è nella fascia pomeridiana tra le 17 e le 18 che si verifica il momento di maggior afflusso.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]