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Convocato per oggi pomeriggio un tavolo con parti sociali e Abi per accordo su anticipo cig
Tutelare le partite Iva e dare più risorse alla Cassa integrazione guadagni (Cig). Con questo obiettivo il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, ha firmato il decreto interministeriale che prevede un indennizzo di 600 euro per il mese di marzo ai professionisti e ai lavoratori autonomi iscritti alle casse di previdenza private. Destinatari del bonus sono coloro che hanno avuto redditi fino a 35 mila euro o chi tra 35 e 50 mila abbia subito cali di attività di almeno il 33% nei primi tre mesi del 2020. “Si tratta di un primo intervento per fronteggiare immediatamente la situazione di emergenza“, ha spiegato la Catalfo che ha aggiunto: “siamo già al lavoro sulle nuove misure per il decreto di aprile, dove l’obiettivo è di prevedere, per queste categorie di lavoratori, un indennizzo di importo superiore“.
Intanto la Catalfo per oggi pomeriggio ha convocato un tavolo di confronto con l’Associazione bancaria italiana e i sindacati, che si svolgerà in video conferenza, finalizzato alla stipula di un protocollo nazionale per l’anticipo degli ammortizzatori sociali. “Abi e le Organizzazioni sindacali del settore bancario, Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin – commenta l’Associazione in una nota – condividono con grande favore l’importante obiettivo a cui stanno intensamente operando con le altre rappresentanze delle imprese e dei sindacati per il varo della convenzione per l’anticipazione ai lavoratori dei trattamenti di cassa integrazione conseguenti alla sospensione dal lavoro causata dall’emergenza Covid-19“. In questo momento di emergenza si tratta, per l’Abi, “di un concreto aiuto alle famiglie che sta trovando pronta definizione grazie alle consolidate positive relazioni sindacali innanzitutto nel mondo bancario che hanno sempre consentito di trovare insieme gli strumenti utili nei momenti di maggior criticità, anche con attenzione alle altre categorie“.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]