[:it]
Le Borse europee continuano a viaggiare in rosso. Tonfo del petrolio
Mentre le Borse europee viaggiano ancora in rosso, Wall Street apre la prima seduta della settimana in rialzo. Nei primi istanti di contrattazioni il Dow Jones sale dell’1%, l’S&P 500 e il Nasdaq avanzano rispettivamente dell’1,28% e dell’1,53%. Ma i timori del virus continuano a frenare gli investitori soprattutto dopo che il presidente Donald Trump ha annunciato che le misure di restrizione dureranno fino a fine aprile, anziché fino al 12. Uno scenario che vede anche il nuovo crollo delle quotazioni del petrolio, con il Wti che cede quasi il 6% e viaggia poco sopra i 20 dollari al barile (sui minimi da oltre 18 anni). A Piazza Affari vendite a pioggia su tutti i titoli bancari mentre lo spread si allarga e si assesta poco sotto i 200 punti base.
La fiducia sull’economia a marzo nell’Ue è a picco. L’indice è crollato di 8,2 punti portandosi a quota 94,8. Per la zona euro si tratta del calo mensile più forte dell’indice (dal 1985) a causa del crollo della fiducia tra i consumatori e in tutti i settori del business. Questo mese l’inflazione in Germania ha mostrato un rialzo mensile dello 0,1% contro il +0,4% della passata lettura. Su base annua il dato ha registrato un aumento dell’1,4% rispetto all’1,7% di marzo 2019.
L’euro intanto interrompe il suo recupero nei confronti del dollaro, vale intorno a 1,108 sul biglietto verde. Dopo diverse sessioni consecutive di guadagni contro altre valute principali, invece, la sterlina sta registrando perdite ed è scambiata intorno ai 1,2316 dollari. «La debolezza della sterlina – spiegano gli analisti di ActivTrades – segue il ridimensionamento da parte dell’agenzia Fitch del rating creditizio del Regno Unito da AA ad AA-. L’enorme spesa fiscale, in combinazione con l’incertezza sulle relazioni post-brexit con l’Ue, probabilmente manterrà la sterlina sotto pressione per qualche tempo».
di: Maria Lucia PANUCCI[:]