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Le banche anticiperanno fino a 1.400 euro di Cassa integrazione ai lavoratori
Per i lavoratori costretti a casa per il Coronavirus ci sarà un anticipo della cassa integrazione ed i primi soldi arriveranno già entro Pasqua, dunque ben prima dei canonici due-tre mesi di lavorazione delle pratiche. E’ stata sottoscritta la convenzione tra le parti sociali, costituite da sindacati ed imprese, Abi e la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, un accordo che permetterà alle banche di erogare le somme degli ammortizzatori sociali previsti dal decreto Cura Italia. Gli Istituti di credito assegneranno fino a un massimo di 1.400 euro per la Cig a zero ore di 9 settimane, ridotto proporzionalmente in caso di durata inferiore, da riproporzionare in caso di rapporto a tempo parziale. La convenzione prevede anche che il lavoratore sarà esentato dal pagamento alle banche di oneri e interessi.
“Un risultato molto importante – ha commentato la ministra Catalfo – grazie al quale milioni di lavoratori potranno vedersi riconoscere dalle banche una rapida anticipazione dell’importo del trattamento d’integrazione salariale che gli spetta. Tra i punti principali, la convenzione prevede che le banche aderenti adotteranno condizioni di massimo favore per evitare costi a carico dei lavoratori”.
Nessun costo per il lavoratore e zero burocrazia. Le banche anticiperanno le somme e verranno poi ristorate direttamente dall’Inps. Imprese, Inps e banche convenzionate intrecceranno l’Iban del suo conto corrente dove saranno accreditati i soldi. “Sul lavoratore non graveranno né costi né interessi – ha spiegato Anammaria Furlan della Cisl. – Moduli a disposizione nei prossimi giorni“.
Potranno beneficiare dei soldi circa 10 milioni di persone tra Cassa integrazione ordinaria, in deroga e Fondo di integrazione salariale. I sindacati fanno sapere che la convenzione resterà in piedi fino al 31 dicembre 2020.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]