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Aggiornato il modulo da compilare e presentare alle banche
Arriva un po’ di respiro per chi si sta pagando la casa ed ha un mutuo sulle spalle da dover sostenere. A causa delle difficoltà economiche in cui molti italiani si stanno trovando per il Coronavirus il Governo ha previsto una sospensione delle rate fino a 18 mesi.
Attenzione però perché il provvedimento, contenuto nel decreto Cura Italia, non sarà valido per tutti i mutuatari, ma è riservato a precise categorie di soggetti. In particolare ne potranno beneficiare i lavoratori dipendenti (a tempo determinato o indeterminato) in cassa integrazione o licenziati, collaboratori in possesso dei documenti che comprovano la sospensione dal lavoro, lavoratori autonomi e liberi professionisti in grado di certificare una riduzione del fatturato del 33% da febbraio o comunque nell’ultimo trimestre. Non è finita qui perché, per accedere alla sospensione delle rate, è necessario che l’immobile sia prima casa, che non abbia un valore superiore ai 250.000 euro e che il mutuo sia in ammortamento da almeno un anno al momento della presentazione della domanda. Possono beneficiare dello stop anche coloro che sono in ritardo nel pagamento delle rate, purché questo non superi i 90 giorni. Le rate non corrisposte durante il periodo di sospensione dovranno essere versate in seguito dal mutuatario, secondo i nuovi tassi di interesse.
E’ stata pubblicata la nuova modulistica, aggiornata e semplificata rispetto al modello precedente, per presentare la domanda. Il nuovo modello, reperibile sui siti del Dipartimento del Tesoro, di Consap e dell’Abi, potrà essere compilato direttamente online e inviato alla propria banca erogatrice. I documenti da preparare e presentare all’istituto sono: per gli autonomi un’autocertificazione su un modulo apposito e sotto la propria responsabilità, per i lavoratori dipendenti e parasubordinati una dichiarazione dell’azienda o del datore di lavoro che attesti la loro nuova condizione. Per il resto provvederà la banca stessa.
di: Maria Lucia PANUCCI