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Su Milano pesa il bilancio bancario negativo. Lo spread sopra i 200 punti
Le Borse europee aprono decisamente male nella prima seduta di aprile. In avvio l’indice Eurostoxx 50 perde il 3,24%, a Francoforte il Dax cede il 3,44% e a Londra l’indice FTse100 arretra del 2,73%. Tutto questo nonostante la ripresa dell’attività manifatturiera cinese. Dopo il crollo di febbraio a quota 40,3 punti l’indice Pmi manifatturiero di marzo ha segnato un rialzo a 50,1, sopra la soglia di 50 che è spartiacque tra contrazione ed espansione del settore economico. Purtroppo sugli investitori pesano le paure del contagio e della recessione. La pandemia globale ha seminato infatti vittime in tutto il mondo, fermando le attività e dando il via a una fase di lockdown e quarantena mondiali, con tanto di paralisi delle attività economiche.
Stesso discorso anche per Piazza Affari che apre in rosso con l’indice Ftse Mib che cede il 2,27% a 16.664 punti. Pesa su Milano sicuramente il bilancio negativo delle principali banche italiane. Lo spread Btp/Bund continua a salire sopra 200 punti base, a 203,879.
Ieri per Wall Street si è concluso un trimestre a dir poco disastroso, il peggiore dal 1924. L’indice Dow Jones ha perso nei primi tre mesi dell’anno più del 23%, riportando il tonfo più forte, su base trimestrale dei suoi 124 anni di storia. Perdite superiori a -20% anche per l’S&P500, la sconfitta più importante dalla crisi finanziaria del 2008. Male anche il Nasdaq che, con il calo superiore a -14%, ha riportato il trend trimestrale peggiore dagli ultimi tre mesi del 2018. Purtroppo l’America si appresta ad entrare nella fase culmine dell’epidemia, dato che negli Usa è arrivata con un ritardo di circa una settimana rispetto all’Italia. Il presidente Trump ha dichiarato che il Paese ha di fronte a sé due settimane drammatiche e prevede tra i 100 mila e i 240 mila decessi per il Coronavirus. Anche il presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, ha detto che l’economia americana andrà molto male e che il tasso di disoccupazione potrà salire oltre il 10% per via dell’emergenza.
Virano in negativo anche le Borse asiatiche che stamattina hanno iniziato il nuovo trimestre decisamente male, soprattutto Tokyo con l’indice Nikkei che ha riportato un tonfo del 4,5% a 18.065,41 punti. Giù anche Hong Kong (-1,9%) e Shanghai (-0,06%) nonostante l’indice Pmi Caixin manufatturiero di marzo sia risalito a 50,1, sopra le attese degli analisti.
Nel valutario l’euro/dollaro tratta poco sopra 1,10 a 1,1026, il dollaro/yen è sopra 107 a 107,61 e il cross sterlina/dollaro viaggia poco sotto 1,24 a 1,2388.
Il petrolio è in calo con il Wti che segna lo -0,1% a 20,46 dollari e il Brent -2,16% a 25,78 dollari. L’oro torna sotto quota 1.600 dollari e al momento tratta a 1.597 dollari l’oncia.
Oggi il focus sarà sui dati macro dell’indice Pmi manifatturiero a marzo di Germania, Francia, Italia e Gran Bretagna.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]