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Misure restrittive prorogate fino al 13 aprile. No all’ora d’aria con i bambini
L’ufficialità è arrivata. Rimarremo fermi fino al 13 aprile. “Ho firmato il Dpcm che proroga i blocchi fino a quella data. Non possiamo allentare le misure e i disagi. Ci rendiamo conto che richiediamo un ulteriore sforzo ma se allentiamo ora i sacrifici finora fatti saranno vani. Non ce lo possiamo permettere“, ha detto il premier Conte in conferenza stampa da Palazzo Chigi e trasmessa via Facebook. Dopo l’annuncio di stamattina del ministro alla Salute Speranza, il premier ha confermato il prolungamento della quarantena. Ed ha chiamato ancora una volta tutti gli italiani alla responsabilità. “C’è una sparuta minoranza di persone che non rispetta le regole: abbiamo disposto sanzioni severe e misure onerose. Non ci possiamo permettere che l’irresponsabilità di alcuni rechino danni a tutti”, ha aggiunto. E sulla possibilità di portare a passeggio i propri bambini è stato categorico: “Non abbiamo autorizzato l’ora del passeggio con i minori. Abbiamo solo detto che quando un genitore va a fare la spesa può portarsi dietro un minore per fargli prendere aria ma non bisogna approfittarsi di questo”.
Ancora una volta Conte ribadisce che il Mes è inadeguato perché concepito per shock asimmetrici. “Noi stiamo attraversano uno tsunami di portata epocale. Il Mes può essere in prospettiva, se verrà snaturato e posto nell’ambito di un ampio ventaglio di interventi, senza condizionalità preventive o successive, può essere uno strumento fra gli altri che ci offriranno la possibilità di mettere in piedi una strategia europea”, ha sottolineato.
E su quello che accadrà nel futuro Conte ci va cauto. “Non siamo nelle condizioni di dire che il 14 aprile allenteremo le misure. Quando gli esperti ce lo diranno, entreremo nella fase 2 di allentamento graduale per poi passare alla fase 3 di uscita dall’emergenza, della ricostruzione, del rilancio”, ha concluso.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]