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Tridico: “Non serve. Non c’è nessun click day”
E’ boom di domande all’Inps per richiedere i 600 euro di bonus previsti per partite Iva e lavoratori autonomi. Il sito è letteralmente preso d’assalto da questa notte, da quando sono scattate le 00:00 e siamo ufficialmente entrati nel 1 aprile, primo giorno utile per presentare il modulo. “Dall’una di notte alle 8.30 circa abbiamo ricevuto 300 mila domande regolari. Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri“, ha affermato il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico.
Ma tutta questa corsa è perfettamente inutile perché non verrà preso in considerazione alcun ordine cronologico delle domande. “Non c’è nessuna fretta – ha ribadito Tridico. – Come abbiamo detto più volte le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il Governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre“.
Insomma non c’è nessun click day per il bonus di 600 euro previsto per i lavoratori autonomi. Le persone possono con calma collegarsi al sito, cliccando sul banner dedicato.
Il bonus è destinato ai liberi professionisti titolari di partita Iva attiva al 23 febbraio e ai lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi nella stessa data. Non devono essere titolari di pensione né essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Per queste categorie il limite di spesa per il 2020 è di 203,4 milioni. Possono richiedere la stessa indennità anche commercianti, coadiutori diretti, artigiani, coltivatori diretti, mezzadri e coloni sempre che non abbiano già una pensione. Il bonus è erogato, per loro, nel limite di 2.160 milioni. Beneficiari sono inoltre i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato involontariamente il loro rapporto tra il 1 gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, che non abbiano pensione né, alla data del 17 marzo, alcun rapporto di lavoro dipendente. Il budget per queste categorie è di 103,8 milioni di euro. L’indennità è concessa infine agli operai agricoli a tempo determinato per i quali il limite di spesa è 396 milioni.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]