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Lo spread scende. Il greggio vola
I mercati europei si risvegliano in rialzo, dopo il brutto avvio del secondo trimestre. L’indice londinese Ftse 100 sale dello 0,65% e il Cac40 segna un +0,6%, mentre il Dax mostra una crescita dello 0,4%. Tutto questo nonostante i contagi da Coronavirus nel mondo sfiorino il milione, secondo l’ultimo bilancio sulla pandemia della Johns Hopkins University. Anche Milano parte positiva. L’indice Ftse Mib sale dell’1,20% a 16.743 punti. Bene i titoli come Eni (+3,91% a 9,56 euro), Saipem (+4% a 2,309 euro) e Tenaris (+4,38% a 5,72 euro). Spicca anche il +3% a 12,36 euro di Atlantia. Lo spread Btp/Bund scende ed è in contrazione a 192,2 punti base.
Ennesima sessione negativa per la borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei 225 che ha chiuso con un calo dell’1,37%, a 17.818,72 punti. L’azionario asiatico è oggi misto, con lo Shanghai Composite in rialzo dell’1%, Hong Kong praticamente piatta, Sidney in calo del 2% circa e Seoul che balza di oltre +2%.
Intanto il petrolio è in netta risalita dopo diverse sedute in prossimità dei minimi da circa 18 anni, dopo che Trump ha affermato di aver parlato con i leader di Arabia Saudita e Russia, aggiungendo di ritenere che metteranno fine alla loro guerra al ribasso sui prezzi in pochi giorni. “Sono fiducioso – ha detto. – La Russia e l’Arabia Saudita sanno cosa devono fare e credo che lo faranno, stanno trattando“. Di riflesso il prezzo del Brent balza del 12,37% a 27,80 dollari al barile e quello del Wti del 10% a 22,34 dollari al barile.
Nel valutario il dollaro si è indebolito dello 0,2% rispetto allo yen, ma si è rafforzato contro la maggior parte delle altre principali valute, incluso l’euro, con gli investitori che sono tornati in modalità di avversione al rischio. Entrando nel dettaglio dei principali cross, l’euro/dollaro tratta sopra 1,09 a 1,0946, il dollaro/yen è a 107,33 e il cambio sterlina/dollaro viaggia appena sotto 1,24 a 1,2397.
Adesso il focus è sull’evoluzione dell’epidemia negli Usa: il numero dei contagiati ha superato quota 200.000 nella giornata di ieri, raddoppiando rispetto allo scorso venerdì e sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione dopo il boom della scorsa settimana che ha fatto segnare un aumento di 3 milioni di domande. Comunque va detto che al momento i future a Wall Street indicano un rialzo (1% circa), dopo i cali ieri di oltre il 4% dei tre indici principali S&P, Dow Jones e Nasdaq.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]