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Il presidente della Commissione Ue assicura: “Ora l’Ue è con voi”
“Oggi l’Europa si mobilita al fianco dell’Italia, ma va riconosciuto che nei primi giorni della crisi, di fronte al bisogno di una risposta comune, in troppi hanno pensato solo ai problemi di casa propria”. Così, in una lettera inviata a La Repubblica, la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ammette che l’Europa si è dimostrata tutt’altro che unita in un momento di grande emergenza e che alcuni Paesi hanno sottovalutato un problema che poi si è rivelato gravissimo e globale. Secondo la Presidente possiamo sconfiggere questa pandemia solo insieme. “Andare ciascuno per la propria strada è stato un comportamento dannoso e che poteva essere evitato. In questi giorni la distanza tra individui è fondamentale per la nostra sicurezza: la distanza tra nazioni europee, al contrario, mette tutti in pericolo”, ha sottolineato.
La von der Leyen si scusa di fatto con l’Italia, diventata per tutti la più grande fonte di ispirazione, ed assicura che è arrivato il momento di cambiare registro. Nuove iniziative sono state messe in campo per sostenere i Paesi più colpiti e dare finalmente prova di solidarietà La misura più importante è il Sure bond, il fondo Ue da 100 miliardi di euro destinato a finanziare la cassa integrazione nei Paesi in difficoltà. “E’ la prima risposta comune alla crisi provocata dal Coronavirus, un passo forse storico e comincio a essere ottimista sul fatto che ne seguiranno altri“, ha detto il commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni. Ed in effetti altri strumenti sono stati messi in campo come l’invio di mascherine in Italia e Spagna e la garanzia della libera circolazione delle merci nell’Unione. Ma non solo. “Abbiamo inoltre proposto che ogni euro ancora disponibile nel bilancio annuale dell’Unione europea venga speso per affrontare la crisi. Aiuteremo agricoltori e pescatori, che ogni giorno danno da mangiare al nostro continente. Allo stesso tempo, la Banca europea di investimenti sta aiutando le imprese europee a trovare i finanziamenti di cui hanno bisogno in questa situazione di emergenza. Questa crisi è una prova per l’Europa. E non possiamo permetterci di fallire”, ha aggiunto la leader della Commissione Ue che ha concluso: “Le decisioni che prendiamo oggi verranno ricordate per anni. Daranno forma all’Europa di domani. Possiamo riemergere più forte da questa situazione, ma dobbiamo prendere le decisioni giuste qui ed ora”.
Intanto è stato lanciato un appello italo-tedesco rivolto alla cancelliera tedesca Angela Merkel e alla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen per spingere sull’emissione dei coronabond. La proposta è partita dai tre eurodeputati Verdi tedeschi Sven Giegold, Alexandra Geese e Franziska Brantner ma è stata sottoscritta anche da molti eurodeputati, politici e intellettuali italiani come Enrico Letta e Mario Monti. “Dobbiamo dimostrare ora di essere una comunità di valori in cui ci si aiuta vicendevolmente e con un destino comune nel quadro di un mondo globale turbolento. È il momento di compiere con coraggio passi comuni per superare la paura – si legge nel testo. – Chiediamo quindi ai nostri governi di superare i vecchi schemi di divisione in Europa ed auspichiamo l’emissione di European Health Bonds (Titoli Obbligazionari Europei a supporto della Sanità) che abbiano un obbiettivo comune, chiaro, definito e soggiacente a linee guida stipulate congiuntamente. Ciò permetterebbe di sostenerne l’intero onere congiuntamente e democraticamente“.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]