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In Usa si registrano meno occupati per la prima volta dal 2010 e la disoccupazione sale a +4,4%
Partenza di Wall Street in moderato calo nonostante i dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti a marzo siano peggiori del previsto. Nei primi minuti di contrattazione il Dow Jones cede lo 0,31%, l’S&P500 scivola dello 0,12% e il Nasdaq è piatto con un -0,03%. I dati hanno evidenziato il primo calo dell’occupazione da settembre 2010 e un aumento della disoccupazione al 4,4% dal 3,5% di febbraio. Si tratta della variazione mensile più alta dal 1975 e questo potrebbe essere secondo gli esperti solo l’inizio, in quanto l’effetto del Coronavirus sarà pienamente visibile con i dati di aprile.
Nonostante i numeri allarmanti, anche le Borse europee restano in calo ma non crollano. La peggiore di tutte è Piazza Affari che perde circa un punto percentuale. I cali più evidenti sono per Ferrari, Azimut e Snam. Male anche Eni. Giù Unipol che rinuncerà a distribuire il dividendo sull’esercizio 2019 mentre Unipolsai ha confermato la cedola e sale in Borsa. In forte calo a Milano le azioni Piaggio: Confindustria Ancma ha pubblicato i dati sulle vendite in Italia a marzo dei mezzi a due ruote che nel complesso hanno registrato una flessione del 66%, pesantemente influenzate negativamente dall’effetto Coronavirus. Infatti, prima delle chiusure delle attività considerate non essenziali, il comparto aveva registrato una crescita delle vendite del 14%. Nel dettaglio, le vendite a marzo di scooter in Italia sono scese del 62,7%, quelle di moto del 69,5% e quelle di mezzi 50cc del 62,4%. Per Piaggio il mercato italiano pesa per circa l’11% del fatturato.
Sul Ftse Mib male anche Ferrari, che ha sospeso il piano di acquisto di azioni proprie, e Prysmian. Sempre in evidenza Atlantia arrivata anche a guadagnare il 13%. Lo spread invece resta sotto i 200 punti, a 198.
Gli investitori cercano sicurezza nel dollaro USA, tornato anche sotto gli 1,08 per un euro, e nei titoli di stato, spingendo il rendimento di quelli degli Stati Uniti quasi al minimo in tre settimane a 0,6% nella scadenza decennale.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]