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Focus oggi sull’Eurogruppo
Partono in deciso rialzo le Borse europee che proseguono così i guadagni di ieri. Nei primi minuti di contrattazione a Francoforte il Dax avanza del 3,5%, a Parigi il Cac40 guadagna il 3,1% e a Londra l’indice Ftse100 segna un +2,80%, nonostante la notizia riguardante il premier Boris Johnson che è stato trasferito in terapia intensiva. La migliore è Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che balza di oltre il 4%. In netto calo anche lo spread che scende a quota 180 punti base. Gli investitori sperano che nell’area europea i contagi da Covid-19 abbiano raggiunto il punto massimo. C’è infatti ottimismo per il fatto che negli ultimi giorni il numero di nuovi casi e di vittime stia iniziando a scendere in aree cruciali come l’Italia, la Spagna e la Francia. Si tratta dei primi segnali del fatto che le misure di contenimento stanno iniziando ad arginare la pandemia del Coronavirus a livello internazionale.
Positiva stamattina anche l’Asia (Nikkei +2,01%, Hang Seng +1,20%) dopo il rally di ieri i Wall Stret con i tre indici principali, S&P, Dow Jones e Nasdaq tutti in rialzo di oltre il 7%. Ieri il presidente Donald Trump ha affermato che “vede la luce in fondo al tunnel“, ricordando anche le dichiarazioni dell’Organizzazione mondiale dalla sanità sull’accelerazione in corso a velocità incredibile della ricerca di un vaccino.
Anche il petrolio è in rialzo del 3,7% a 27 dollari e il Brent segna il +3,2% a 34,1 dollari in attesa del vertice Opec-Russia posticipato a giovedì, nel quale le due parti dovrebbero trovare un accordo sui tagli alla produzione. Intanto l’oro si porta sopra i 1.700 dollari, ai massimi da fine 2012, e la momento tratta a 1.720 dollari l’oncia.
Nel valutario il dollaro si è lievemente deprezzato rispetto alla maggior parte delle altre principali valute. Entrando nel dettaglio dei principali cross, l’euro/dollaro tratta sopra 1,08 a 1,0827, il dollaro/yen è poco sotto 109 a 108,81 e il cambio sterlina/dollaro viaggia sopra 1,22 a 1,2277.
Sul fronte macro in Germania la produzione industriale di febbraio è salita dello 0,3% a livello mensile a febbraio (su base annuale, il dato è invece diminuito dell’1,2%). La lettura ha battuto nettamente il consenso degli economisti, che si aspettavano invece un calo dell’1% m/m, ma si tratta comunque di statistiche relative al periodo precedente all’emergenza del virus. Attese poi le vendite al dettaglio di febbraio in Italia. In uscita anche il rapporto economico mensile dell’Istat.
Il focus in Europa è oggi sull’Eurogruppo che si riunirà in video conferenza per discutere sulla linea comune da seguire per affrontare le conseguenze economiche dell’emergenza Coronavirus.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]