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I mercati azionari crollano dopo la fumata nera dell’Eurogruppo
Il mancato accordo dell’Eurogruppo manda le Borse europee in rosso. Nei primi minuti di scambi il Dax cede lo 0,8%, mentre il Cac40 e il Ftse 100 lasciano sul terreno rispettivamente l’1,44% e l’1,35%. Anche Milano va giù con l’indice Ftse Mib che cede lo 0,56% a 17.313 punti. Lo spread Btp/Bund sale a quota 209 punti base. “Il silenzio che ha accompagnato l’inizio dell’Eurogruppo non è stato visto troppo di buon occhio dai mercati, come si è notato dalla salita significativa dei rendimenti dei bond, senza particolari distinzioni“, ha sottolineato Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners che ha aggiunto: “se a livello europeo non si trova un accordo, tutto lo stimolo fiscale verrà finanziato a livello locale, e questo non è un problema solo per l’Italia“.
Il petrolio viaggia a rialzo: il prezzo del Brent sale dell’1,13% a 32,23 dollari al barile e quello del Wti del 3,68% a 24,50 dollari al barile nella speranza che l’Opec+ decida per un taglio della produzione per sostenere il costo del greggio.
In questa situazione negativa il dollaro si rafforza vista la maggior avversione al rischio sui mercati dopo il recente rally dell’azionario. “I mercati valutari probabilmente rimarranno volatili, anche se gradualmente meno instabili, fino a quando la pandemia di Coronavirus non sarà sotto controllo – ha affermato Minh Trang, trader della Silicon Valley Bank. – Gli investitori si rifugeranno nel dollaro ogni volta che le notizie quotidiane saranno negative, ritornando agli asset più rischiosi quando compariranno segnali di miglioramento“. Il cross euro/dollaro tratta sopra 1,08 a 1,08621 (-0,26%) e il dollaro/yen è appena sotto 109 a 108,775 (+0,10%).
di: Maria Lucia PANUCCI
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