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Oltre al tax day e all’Imu prepariamoci a pagare tutte le tasse sospese ad aprile e maggio
Prepariamoci, giugno potrebbe essere il mese del salasso fiscale. Se adesso tutti abbiamo un po’ di respiro e varie agevolazioni per l’emergenza data dal Coronavirus, tra due mesi saremo chiamati a pagare il conto, molto salato. Proprio nel mese del tax day e del versamento dell’Imu infatti, imprese e professionisti saranno chiamati anche a saldare sia le imposte attualmente sospese con il DL 9/2020 ed il DL 18/2020 (il cura Italia), sia quelle in scadenza nei mesi di aprile e maggio bloccate dal decreto Liquidità.
Le sospensioni previste da questo ultimo decreto poi riguardano i pagamenti di imposte e contributi e Iva che scadono ad aprile e maggio e saranno concessi solo ai contribuenti con una contrazione dei ricavi e compensi. Le piccole-medie imprese e le filiere dovranno invece versare ritenute, iva e contributi del mese scorso e di quello attuale, i pagamenti degli atti impositivi (cartelle e accertamenti) e le rate scadute il 28 febbraio ed il 31 marzo di rottamazione ter e saldo e stralcio. Proprio con il saldo di quest’ultimi si inizia la restituzione al fisco di tutti i versamenti sospesi per l’emergenza sanitaria.
La tappa successiva sarà il 16 giugno, data in cui le imprese oltre a dover pagare Iva, contributi e ritenute di competenza del mese di maggio, saranno chiamare alla cassa anche per il versamento dell’acconto Imu, la patrimoniale sul mattone.
Il 30 giugno invece, il giorno del tax day, oltre al versamento delle imposte autoliquidate ovvero irpef, ires e Irap dell’anno 2019, i contribuenti dovranno saldare al fisco tutti i versamenti sospesi con il dl liquidità relativi ai mesi di aprile e maggio e sempre lo stesso giorno bisognerà regolarizzare tutti i debiti per quanto riguarda le cartelle AdER, Agenzia delle entrate-Riscossione per il periodo marzo-maggio.
Insomma, come già anticipato, per molte aziende sarà un salasso fiscale. D’altronde il Governo in questi decreti parla di prestiti e sospensione dei tributi. Nessuno regala nulla quando si tratta di soldi, neanche in situazioni di emergenza come questa che, quando finirà, porterà con sé disagi economici e finanziari per molti di noi a lungo.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]